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IL MEDICO RISPONDE: IL VIDEO

Chirurgia della mano, l'eccellenza è qui

L'Unità operativa complessa è centro accreditato nazionale. Ha inoltre ottenuto il riconoscimento della Regione per i bassi livelli di infezioni. Il dottor Pedrazzini: «Siamo una squadra giovane e motivata»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

09 Luglio 2023 - 05:25

CASALMAGGIORE - Nuovo appuntamento con la rubrica ‘Il medico risponde’: il protagonista di questa puntata è il dottor Alessio Pedrazzini, direttore della UOC di Ortopedia dell’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore.

L’UOC di Ortopedia dell’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore è centro accreditato per la chirurgia della mano riconosciuto dalla Sicm. Che cosa implica?
«Siamo centro di primo livello per la traumatologia e per gli interventi ortopedici di chirurgia della mano. È un riconoscimento molto importante per la nostra unità operativa che da diversi anni qui a Vicomoscano tratta anche pazienti sportivi di altissimo livello, persino campioni del mondo. Il riconoscimento da parte della Società italiana chirurgia della mano è arrivato qualche mese fa».

Un altro riconoscimento per l’Unità operativa arriva dalla Regione Lombardia: il vostro centro ha uno dei più bassi livelli di infezioni negli interventi di chirurgia protesica.
«La Regione valuta la percentuale di infezioni che conseguono a un intervento chirurgico. Una complicanza che non può essere azzerata, ma che deve essere il più possibile minimizzata. I nostri valori di infezione della protesizzazione di anca e ginocchio sono i più bassi a livello nazionale. Quando si sceglie un reparto, una cosa importante che il paziente deve valutare tra i rischi degli interventi sono appunto le infezioni, complicanza insidiosa e che poi richiede un trattamento prolungato nel tempo. Questo riconoscimento regionale ci riempie di orgoglio e fa certamente stare più tranquilli i nostri pazienti».


Qual è l’organico dell’Unità operativa complessa di Ortopedia?
«Siamo otto medici strutturati più uno specializzando, ossia un medico in formazione. In questi otto anni il personale è aumentato consentendoci così di realizzare un numero considerevole di interventi. Nel 2022 abbiamo effettuato circa 1.300 operazioni e quest’anno supereremo le 1.500. Voglio ringraziare non soltanto i collaboratori medici ma anche gli infermieri di reparto, gessisti e quelli in sala operatoria che lavorano giornalmente al nostro fianco. Senza dimenticare gli amministrativi che ci danno la possibilità di intraprendere questa importante sfida».

medici

Il dottor Alessio Pedrazzini e il dottor Alberto Longhi


Il dottor Alberto Longhi, giovane medico ortopedico della UOC esprime il suo entusiasmo a far parte di questa struttura di eccellenza: «Ho accettato questa sfida da neo specialista in un centro che mi permette di fare esperienza un po’ in tutti i campi e di crescere affinando la tecnica e le conoscenze professionali lavorando all’interno di un gruppo giovane altamente motivato».

La rubrica — in collaborazione con l’Asst di Cremona — può essere ascoltata sul sito del giornale e sul suo canale YouTube.

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