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IL MEDICO RISPONDE: IL VIDEO

Lotta ai tumori con l'immunoterapia oncologica

Il dottor Brighenti: «C’è ancora tanto da fare, ma questa è la principale via non solo per curare, ma per guarire i nostri pazienti»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

05 Febbraio 2023 - 05:25

CREMONA - Nuovo appuntamento con la rubrica «Il medico risponde» realizzata in collaborazione con Asst di Cremona: il protagonista è il dottor Matteo Brighenti, direttore facente funzione della UO di Oncologia dell’Ospedale di Cremona.

«L’immunoterapia oncologica è un insieme di terapie che puntano a stimolare il sistema immunitario dell’individuo per combattere il tumore» spiega il dottor Brighenti. «Grazie ai ricercatori, come i premi Nobel James P. Allison e Tasuku Honjo, si è compreso che ci sono dei recettori sopra la cellula del linfocita T che agiscono come inibitori del linfocita stesso. Si è scoperto che alcuni farmaci immunoterapici riescono a bloccare questo freno del linfocita che così si riattiva».

Se la chemioterapia agisce in modo incondizionato sulle cellule neoplastiche proliferanti, colpendo però anche le cellule sane - con una tossicità ematologica importante ed effetti collaterali rilevanti -, l’immunoterapia è tollerata molto meglio e i pazienti effettuano il trattamento senza quasi accorgersene.

«All’inizio del suo impiego l’immunoterapia è stata utilizzata per trattare il melanoma, le neoplasie del rene e quelle polmonari - afferma il dottor Brighenti -. Attualmente si impiega l’immunoterapia per la cura di tutti gli altri tumori. Se fino a dieci anni fa non esistevano delle cure per il melanoma, oggi una porzione molto alta dei nostri pazienti continua a fare l’immunoterapia per tanti anni e si può anche cominciare a parlare di guarigione».

Una testimonianza molto incoraggiante: «Il primo paziente che ho trattato con neoplasia del polmone nel 2015 sta ancora continuando a fare l’immunoterapia - chiarisce il dottor Brighenti -. Per la malattia del rene, grazie a combinazioni di immunoterapia, riusciamo ad avere risultati molto importanti. L’immunoterapia è in sviluppo, abbiamo tantissimi protocolli, anche qui a Cremona, che puntano a utilizzare più immunoterapie. C’è ancora tanto da fare, ma questa è la principale via non solo per curare, ma per guarire i nostri pazienti. L’immunoterapia si può applicare anche all’esordio della malattia, nelle fasi pre-operatorie e post-operatorie per ridurre la probabilità di recidiva».

La rubrica - in collaborazione con l’Asst di Cremona - tratta tutte le settimane un argomento specifico con l’aiuto di uno specialista e può essere ascoltata sul sito del giornale (www.laprovinciacr.it) o sul suo canale YouTube.

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