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IL MEDICO RISPONDE: IL VIDEO

Flash nell'occhio? Dall'oculista per escludere un problema alla retina

Il dottor Fabrizio Magnani: «Il distacco è una patologia che al suo esordio comporta la perdita di una parte del campo visivo». Due le tipologie di intervento

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

22 Gennaio 2023 - 05:25

CREMONA - Nuovo appuntamento con la rubrica «Il medico risponde»: il protagonista è il dottor Fabrizio Magnani, medico oculista della UO di Oculistica dell’Ospedale di Cremona.

«La retina è un tessuto nervoso che si trova all’interno dell’occhio, prolungamento del cervello» spiega il dottor Fabrizio Magnani. «Penetra nella cavità orbitaria grazie al nervo ottico. Da esso si dirama tutto il tessuto nervoso dove ci sono anche vasi sanguigni. Zona molto importante della retina è la macula».

Che cos’è il distacco di retina? «Si tratta di una patologia che colpisce la retina, quando si formano una o più rotture all’interno della retina stessa che portano il liquido presente nell’occhio a penetrare al di sotto della retina andandola a sollevare e quindi a staccare» chiarisce il dottor Magnani.

I sintomi principali sono la perdita di una parte del campo visivo, nelle situazioni iniziali, fino alla totale perdita del campo visivo quando tutta la retina è compromessa dal distacco.

«Due sono le tipologie di trattamento chirurgico. La prima è la vitrectomia, un intervento eseguito all’interno dell’occhio, grazie ad alcuni strumenti sottilissimi, che ci consentono di andare a lavorare dentro la cavità vitrea in modo tale che con alcune sostanze riusciamo a riattaccare la retina. L’altra tipologia prende il nome di piombaggio o tecnica episclerale. Si prendono alcune spugne di silicone che vanno a comprimere la parete dell’occhio esterna in modo tale che meccanicamente la retina venga riattaccata».

La rottura della retina avviene generalmente per un distacco posteriore di vitreo, un gel dentro l’occhio che con l’avanzare dell'età, nei miopi e in chi beve poca acqua si disidrata, perde fluido. Intorno al vitreo c’è la retina: se in un punto il vitreo è agganciato tenacemente alla retina, quest’ultima viene strattonata dando origine all’effetto flash, detto fosfene. Se lo strattonamento è molto vigoroso, la retina si può rompere e nel tempo si può arrivare al distacco.

«È importante avere una buona idratazione per prevenire il problema ed effettuare visite oculistiche periodiche - conclude il dottor Magnani -. Inoltre, nel momento in cui compaiono i flash è bene rivolgersi allo specialista, o recarsi al pronto soccorso per valutare la situazione».

Il distacco di retina è una patologia urgente, ma non immediata. Nel momento in cui il paziente nota la presenza di lampi luminosi ben visibili nel campo visivo - associati a corpi mobili, in genere scuri, che si muovono sempre nel campo visivo - eventualità che avviene generalmente la notte, non ci sono problemi ad aspettare il mattino successivo per andare a effettuare la visita.

La rubrica - in collaborazione con l’Asst di Cremona - tratta tutte le settimane un argomento specifico con l’aiuto di uno specialista e può essere ascoltata sul sito del giornale o sul suo canale YouTube.

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