Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LA VIDEO RUBRICA

«Il medico risponde», l'alcol è una droga: i giovani sono i più a rischio

Gli effetti del consumo sulla fisiologia dei nostri organi. Il direttore della UOC di Medicina generale: «Essendo una sostanza nociva affermare che c’è un dosaggio che non fa male è un po’ difficile»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

12 Dicembre 2021 - 05:25

CREMONA - Torna l’appuntamento domenicale con la video rubrica dedicata alla salute «Il medico risponde». Protagonista di questa puntata è il dottor Matteo Giorgi Pierfranceschi, direttore della UOC di Medicina generale dell'Asst Cremona.

L'ALCOL E' COME UNA DROGA. «L’alcol dobbiamo inquadrarlo come una droga ed è la più diffusa al mondo e la più utilizzata in Europa - sottolinea il dottor Giorgi Pierfranceschi -. Questa sostanza produce effetti a livello del sistema nervoso centrale che vanno a intaccare l’equilibrio dei neuro trasmettitori che alterati danno effetti di euforia e disinibizione nella prima fase per poi passare a una fase di incoordinazione, rallentamento della reattività del soggetto sino ad arrivare a una compromissione neurologica che può giungere al coma».

Ma senza arrivare a parlare di abuso qual è la soglia da considerare affinché l’alcol non produca effetti negativi sui nostri organi come fegato e cuore?
«Essendo una sostanza nociva affermare che c’è un dosaggio che non fa male è un po’ difficile - spiega il direttore della UOC -. Nella letteratura scientifica viene adottata la cosiddetta unità alcolica, dai 12 ai 14 grammi di alcol puro, che tradotti nella pratica significa un bicchiere di vino dalla gradazione di 12 gradi, per quanto riguarda la birra, intorno ai 5-6 gradi, una lattina e per i superalcolici un bicchierino. I soggetti non a rischio sono quelli che non consumano alcol, ossia gli astemi e gli astinenti. Le persone a basso rischio sono le donne che consumano non più di un’unità alcolica al giorno e gli uomini che ne consumano due. Con l’abuso cronico aumenta il rischio di sviluppare patologie a carico per esempio del tratto gastrointestinale. Un dosaggio sicuro comunque non esiste e soprattutto non c’è per i minori. L’Oms consiglia infatti di non utilizzare alcol ai soggetti di età inferiore ai 24 anni. Una nota importante perché c’è una discrepanza tra l’età a cui legalmente si può acquistare e consumare alcol, cioè i 18 anni, rispetto ai 24 consigliati».

La video rubrica dedicata alla salute - in collaborazione con l’Asst di Cremona - tratta tutte le settimane un argomento specifico con l’aiuto di uno specialista. Informazioni sulla UOC di Medicina generale sul sito (www.asst-cremona.it).

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400