L'ANALISI
FIERE ZOOTECNICHE
27 Novembre 2021 - 11:06
CREMONA - Il settore zootecnico mondiale aderisce agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) che le Nazioni Unite nell’Agenda 2030 hanno indicato come prioritari per i prossimi anni. Da un lato, si tratta di soddisfare la crescente domanda di prodotti animali per nutrire la popolazione mondiale in crescita e, dall’altro, operare per uno sviluppo che non comprometta la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.
Così Tiziano Fusar Poli, presidente di Concooperatibe: "La grande distribuzione non può pretendere alta qualità a prezzo fisso. E allo stesso tempo è impensabile offrire l’alta qualità a tutti, nel quadro di una società multisegmentata. Occorre redistribuire i poteri lungo le filiere”.
Per il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, “l’impresa agricola deve generare reddito e occupazione al pari delle imprese commerciali. La politica non ha saputo pianificare e l’agricoltura paga il prezzo di una inefficienza sistemica. A vincere la sfida non possono essere i prodotti sintetici. Il comparto – ha ricordato il presidente di Confagricoltura – dovrà rinnovarsi nell’ottica della zootecnia 4.0”
La zootecnia, aiutata dalla ricerca, dalla digitalizzazione e da una costante di formazione, può svolgere un ruolo strategico per il raggiungimento degli obbiettivi passando da modelli produttivi di qualità. In questo contesto il modello italiano è riconosciuto a livello internazionale sia per il continuo adeguamento delle pratiche agronomiche e delle tecnologie sia per la sua capacità di rappresentare un’eccellenza che viene da una forte integrazione di filiera con il territorio e la sua storia.
ALLA TAVOLA ROTONDA
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris