CREMA — Il Serio come fosse il Mississippi. Decolla venerdì 14 giugno la nona edizione di Crema blues, rassegna promossa dal Comune con l’intenzione di omaggiare uno dei generi più amati e cruciali della storia della musica. Il cartellone è denso: sei concerti condensati nell’arco di due settimane. La firma in fondo alla programmazione è di Maurizio Dell’Olio, responsabile del servizio Orientagiovani del Comune oltre che bassista blues di lungo corso.
Ma dietro le quinte, come già nelle scorse edizioni, c’è uno zampino di lusso: quello di Fabio Treves, il guru dei bluesman italiani, amico storico del festival cremasco (sua anche la fotografia che fa da copertina al manifesto della rassegna). Confermata anche la vocazione itinerante: diverse, infatti, le location che ospiteranno le performance delle band, accolte di volta in volta da bar, pub e ristoranti del territorio. L’unica new entry è l’osteria San Rocco di Izano, che battezzerà la sua partecipazione preparando un menù particolare ispirato al blues.
Ma veniamo al programma. Venerdì 14 giugno, alle 22.30 al John Keating Irish Pub di via Desti, l’esordio sarà affidato ai Blue Roots: il trio, composto da Stefano Squeo (basso e voce), Renzo Crispiatico (chitarra e voce) e Michele Corradini (batteria) proporrà un mix di grandi classici del genere. La rassegna proseguirà sabato 15, alle 19 al caffè del museo, con il giovane cremascoNicola Ferrari. Domenica altra tappa: alle 19, di nuovo al Sant’Agostino, sarà di scena il Meidokesic Blues Duo. Il festival tornerà poi sabato 22 con la serata all’osteria San Rocco di Izano: protagonisti Daniele Tenca e Leo Ghiringhelli. Domenica 23 ci si trasferirà al Beat Cafè di via Gramsci per ascoltare gli Acoustic Railroad, mentre domenica 30 la rassegna si chiuderà tra le mura dell’Asino d’oro di via Gandini con il concerto di Diego Potrone Lorenzo Trentin.
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