L'ANALISI
06 Dicembre 2014 - 13:07
Casa della Musica
Piazzale San Francesco
Parma
Sabato 13 dicembre
Ore 17
ingresso gratuito
www.lacasadellamusica.it
Sarà un personaggio ben noto a livello nazionale a concludere, il 13 dicembre, la rassegna di “Incontri. Dialoghi, ricordi e riflessioni intorno al teatro d’opera”, la nuova iniziativa voluta dalla Casa della Musica per raccogliere in proficuo e piacevole dialogo e riflessione alcuni dei protagonisti del mondo dell’opera: Simona Marchini, attrice e regista da sempre impegnata nel mondo del teatro e del teatro in musica in particolare.
Il titolo dell’incontro è “Pierluigi Samaritani: un pittore all’opera”, e sarà dedicato in gran parte al grande regista, scenografo e costumista che al Teatro Regio ha lasciato un indelebile segno con alcuni spettacoli tra i più belli, e anche più replicati, degli ultimi decenni: Ballo in maschera, Rigoletto, Lucia di Lammermoor.
Simona Marchini, che di Pierluigi Samaritani è stata compagna, e del quale ha raccolto il grande lascito artistico, ricorderà il grande artista sia attraverso la visione di alcuni estratti video di suoi spettacoli dati a Parma, che grazie interviste televisive.
Sarà dunque quest’incontro un’occasione imperdibile per ricordare e riflettere sull’opera di questo grande artista, ma anche per dialogare sul mondo dell’opera e del teatro con una protagonista di grande verve e intelligenza. «La mia passione per l’opera – ci dice Simona Marchini – è nata nella pancia di mia madre, che ascoltava sempre il melodramma. A due anni cantavo "Un bel dì vedremo", e sono cresciuta dentro a queste storie drammatiche, rimanendo emotivamente molto provata. Imparavo tutti i brani ed ero pure intonata. Volevo fare la diva della lirica o la ballerina sulle punte, ma siccome ero anche molto brava a scuola i miei genitori temevano i rischi della strada dello spettacolo. Ho rinunciato ai miei sogni che però mi sono portata dietro: e così ho firmato poi ben dodici regie d’opera e ho cantato alla Fenice di Venezia nel 1988, coinvolta da Ugo Gregoretti ne "Le convenienze teatrali". Sono i grandi regali ricevuti dalla sorte!». Il suo ultimo spettacolo s’intitola "Croce e delizia... Signora mia !", ed è un omaggio al mondo della lirica e agli artisti che ne sono la sua linfa vitale, nel quale racconta nel suo inconfondibile stile la trilogia popolare di Verdi, formata da Traviata, Trovatore e Rigoletto, abbinata alle parafrasi della lirica elaborate da Liszt eseguite dal pianista Paolo Restani.
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