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LA RICETTA
La Mosa

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emanzini@laprovinciacr.it

29 Dicembre 2016 - 16:41

Ingredienti:
1,5 l di latte
½ l di acqua
3 pugni farina gialla da polenta
4 cucchiai di farina bianca

Preparazione:
Mettere a bollire in una padella di ferro 1 litro e mezzo di latte e ½ litro di acqua, quando bolle salare leggermente e versare a pioggia mescolando 3 pugni d farina da polenta, successivamente sciogliere in un po' di latte 4 cucchiai di farina bianca fino a formare una pappetta. Questa va aggiunta un po' alla volta nella padella fino alla consistenza cremosa. Cuocere il tutto per 30 - 40 minuti lasciando formare una bella crosta sul fondo. A fine cottura, prima di servirla versare abbondante burro arrostito sulla superficie.

Curiosità:
Mosa” è il nome di un antico piatto con il quale sono cresciute intere generazioni della Val di Non. Si tratta di un piatto povero a base di farina di frumento e farina bianca stemperate e fatte cuocere nel latte o nell'acqua a bollore.Questa specie di farinata veniva cucinata in una grande padella di ferro. Una volta pronta veniva cosparsa con abbondante burro fuso e poi veniva posta al centro della tavolata e a cui tutti attingevano con il proprio cucchiaio. Era l'alimentazione per i neonati che prevedeva l'aggiunta di zucchero. La mosa, infatti, serviva perfino allo svezzamento dei lattanti. La mamma, davanti a un piatto di “mosa" fumante, raccontava al suo bambino una storia che anche allora iniziava, come oggi, con la celebre frase “c'era una volta...". E' un piatto che varie in base alle zone geografiche. Si preparava in Trentino versando in un litro di acqua e latte bollente, o semplicemente di brodo vegetale, una tazza di farina integrale di mais, precedentemente diluita in un po' di acqua fredda; quindi si faceva cuocere per 20 minuti, si salava e si aggiungeva grana grattugiato. Nel Friuli la “mosa" faceva spesso le veci del caffelatte e in val Badia la farina utilizzata era di grano saraceno.
 La versione vicentina comprende anche l’aggiunta della zucca.

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