Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

Storia & Tradizioni

Zaneen Baldesio dalle 3 palle Chi è l’uomo del Torrazzo

La statua ritrovata nel ’400 divide da secoli storici e critici

Betty Faustinelli

Email:

bfaustinelli@laprovinciadicremona.it

18 Maggio 2015 - 13:32

Zaneen Baldesio dalle 3 palle Chi è l’uomo del Torrazzo

Trovata nel 1417 fu subito identificata come l’eroe cremonese Campi l’attribuì invece a Eracle

Da 600 anni si discute sulla presunta esistenza di Giovanni Baldesio e sulla sua effettiva impresa della Palla d’Oro, del riscatto della città. E’ormai accertato si tratti di una leggenda che gli storici cremonesi inventarono in base ad alcune sculture conservate nella cattedrale e su tutte una: quella conservata nell’atrio del Torrazzo, l’uomo col cappello e con le tre sfere, che già nel ‘500 era considerata l’effige di Giovanni Baldesio, ma già Antonio Campi, storico attento e scrupoloso mette in dubbio l’identità e avanza l’ipotesi che più, a mio parere, può essere accreditata: la statua rappresenta Ercole, il mitico fondatore di Cremona.
Perché viene ripresa l’antica diatriba? Perché nuovi elementi potrebbero arrivare dalla mitologia greca, quella che riguarda Ercole e le sue imprese. Ma andiamo con ordine. La leggenda di Baldesio è ben radicata in città, si cercano prove. Alcune potrebbero essere fornite dalle due sculture del battistero di BaldeseBerta che per secoli sono stati venerati come gli eroi di Cremona. Ma è accertato ormai (Francesco Gandolfo e altri studiosi precedenti) che perfino le iscrizioni sui basamenti sono aggiunte ottocentesche, quando la città, dopo il Risorgimento, cercava un’identità comune di passato glorioso che facesse da collante e che venne trovato nei fasti del Medioevo. Alcuni storici indicavano perfino la presunta casa di Baldesio, ora dalla parti di via Aselli, ora bella zona di San Lorenzo.
Ma ancora di più a infiam- mare la fantasia dei cremonesi fu la statua trovata nel ‘400 durante alcuni lavori di risistemazione della cattedrale, da subito venne identificata con Giovanni Baldesio e la sua impresa: la vittoria sul figlio dell’imperatore e il trasporto della palla d’oro sulla cuspide del Torrazzo in segno di ringraziamento. Ad osservare bene la statua però è ovvio che qualcosa non quadra. Si tornerà poi sui dettagli, ma una cosa salta subito agli occhi: le palle sono tre, una tenuta in alto con la mano destra, un’altra afferrata come una boccia con la sinistra e la terza tenuta sotto il piede sinistro.
Troppe, anche per un eroe come Zaneen che era ‘de la bala’non ‘de le bale’. Agostino Cavalcabò in uno scritto degli anni ’50 spiega che cercando di mediare si perse tempo nel pagare i tributi all’imperatore e che dunque il debito si accumulò e alla fine il sovrano reclamava ben tre sfere d’oro. Potrebbe reggere, ma sta di fatto che tutti gli storici dubitano, e che una volta accertato che Giovanni Baldesio e la sua epopea sono leggende resta il mistero delle statue, soprattutto quella dell’uomo del Torrazzo, trovata secondo Antonio campi nel 1417 e posta sulla facciata del duomo, tra un leone e un toro, richiamo evidente a due delle 12 fatiche del figlio di Zeus. Già in altre occasioni si è sostenuto che la statua rappresenti Ercole, anche se le caratteristiche non corrispondono all’iconografia classica dell’eroe, non c’è la pelle del leone, non c’è la clava, c’è invece una faccia stranita, quasi affaticata (appunto), qualche studioso dell’arte sostiene si tratti di un giocoliere, un po’tonto. Si ricorda però che Ercole, dai commediografi e dai tragici greci e latini spesso è descritto come un credulone tontolone, tutto forza e poco cervello.
E poi c’è la pancia, o m,eglio la pancetta prominente serto non da eroe classico. La statua però non è classica, è medioevale, e in questo periodo storico la scultura (dopo i fasti classici) era ancora in boccio: la pancia poteva rappresentare un segno di benessere e dunque di forza. Ercole comunque a Cremo- na era di...casa. Era considerato il fondatore leggendario. Secondo l’erudito Giovanni Gadio aveva costruito un castello lungo il Po e l’aveva chiamato Alcmeno, dal nome della mamma, Alcmena (che Zeus aveva sedotto ingannandola: si era trasformato nel marito Anfitrione). In tempi storici i templi a lui dedicati erano ben tre con tanto di iscrizioni dedicatorie. Uno sarebbe sorto dalle parti di San Michele, un altro (secondo Campi) proprio dove adesso c’è la cattedrale. Inoltre le epigrafi dedicatorie a Ercole sono innumerevoli.
Ercole si sarebbe fermato in questi luoghi al ritorno della sua XI fatica: il furto dei pomi d’oro delle Esperidi, dono di nozze di Zeus a Era, e guarda caso secondo alcune versioni erano proprio tre. O quanto meno l’eroe ne aveva rubate solo tre (anche perché poi prenderanno il significato allegorico di ‘attributi virili’). Quelle che Ercole stesso, secondo alcune versioni, dopo averle rubate nel giardino delle Esperidi dona ad Afrodite e che la dea regala a sua volta al giovane Ippomene che vuole sposare Atalanta, la fanciulla bellissima ma che sfida alla corsa i suoi pretendenti, li batte e li uccide. Ma Ippomene getta a terra i pomi d’oro durante la gara, la fanciulla si ferma a raccoglierle e perde. Tre mele d’oro dunque, e il tre ricorre anche in un’altra statua classica, quella dell’imperatore Commodo, figlio di Marco Aurelio. Commodo si fa ritrarre vestito da Ercole (l’imperatore era famoso per la sua forza), con la pelle del leone Nemeo sulle spalle e con in mano la clava e tre pomi nella mano sinistra.
Ricorre ancora il tre, lungi da questa sede attribuire ai numeri poteri magici, ma è un dato di fatto. Anche se è difficile spiegazione la posizione delle tre palle della statua. Certo non può essere ignorata la posizione della sfera tenuta con la mano destra in alto, ricorda troppo Ercole che regge l’Universo. E guarda caso l’episodio è legato proprio ai pomi delle Esperidi. Congetture, chi è e cosa rap- presenta l’uomo del Torrazzo è destinato a rimanere un mistero. A meno che non si ammetta, molto più prosaicamente, che è ‘soltanto’ un giocatore di bocce.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Prossimi Eventi

Mediagallery

Prossimi EventiScopri tutti gli eventi