L'ANALISI
04 Marzo 2015 - 19:30
Fioretti e Sacchi al Caffè Letterario di Crema
CREMA - «Dal Trecento in poi, ogni volta che c’è una crisi, economica o politica, noi italiani riscopriamo Dante Alighieri: perché ci da forza con i suoi imperativi morali come nessun altro. La nostra cultura ufficiale, però, ha ‘monumentalizzato’ il Sommo Poeta: l’ha messo là, in alto, troppo in alto per potercelo fare godere appieno. Va riportato tra noi». Si è dato questa missione lo scrittore Francesco Fioretti, che con thriller ispirati alla vita dell’Alighieri ha venduto mezzo milione di copie ed ora, nel 750esimo anniversario della nascita, ha pubblicato con Rizzoli ‘La Selva Oscura, il grande romanzo dell’Inferno’, ‘tradotto’, nel rigore dello studioso dantesco, come una storia moderna. L'auto reè stato intervistato da Carlo Alberto Scacchi durante un’affollata serata al Caffè Letterario, impreziosita dalle applaudite letture di brani del libro e di terzine dantesche di Gigi Ottoni e dalle incursioni musicali di Domenico Baronio e Roberto Quintarelli de La Rossignol.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris