L'ANALISI
17 Novembre 2025 - 19:59
CREMONA - Con l’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili (Anmic) il dialogo e la collaborazione non sono mai mancati, anche nel percorso di redazione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche. E su largo Moreni non solo la riqualificazione rispetta le norme, ma è stata pensata proprio per garantire più sicurezza. E le osservazioni sono state prese in considerazione.
Così l’assessore alla Mobilità Luca Zanacchi replica al presidente uscente dell’Anmic Leopoldo Oneta che nel suo discorso di fine mandato aveva criticato l’amministrazione sul tema delle barriere architettoniche e su largo Moreni: «Visibilità, semplicità dei percorsi e accessibilità degli attraversamenti pedonali non rispettano le normative sulle barriere architettoniche».

«Abbiamo letto — puntualizza Zanacchi — le riflessioni del presidente uscente Oneta e le intenzioni del nuovo direttivo provinciale al quale, come Giunta, auguriamo il buon lavoro e auspichiamo una più fattiva collaborazione. Collaborazione che non è comunque mai mancata. Il riferimento va certamente al virtuoso e importante percorso partecipativo che, iniziato nel 2022 nella precedente amministrazione, sta vedendo la sua concretizzazione nelle tappe finali di approvazione del Peba (il Piano eliminazione delle barriere architettoniche). Proprio nella costruzione del Peba — aggiunge Zanacchi —, si è sviluppato un percorso di coinvolgimento diretto delle realtà associative e istituzionali che seguono e rappresentano i cittadini portatori di disabilità. Anmic è sempre stata coinvolta in questo percorso, ascoltata al pari di tutte le altre 17 realtà cittadine che a suo tempo risposero alla manifestazione di interesse. La critica relativa alla mancanza di ascolto da parte di Anmic non trova riscontro con la realtà dei fatti».
Zanacchi poi annuncia che «il prossimo Consiglio comunale vedrà l’approvazione del Peba. Sarà un momento cruciale per tutta la città in quanto Cremona si doterà di un importante strumento di pianificazione e organizzazione degli interventi con la possibilità anche di intercettare finanziamenti dedicati. La speranza è che il nuovo direttivo, anche dopo l’approvazione del Peba, abbia la voglia di costruire ulteriori percorsi di collaborazione con l’amministrazione anteponendo il bene pubblico a critiche e polemiche non costruttive. Servirà l’apporto di tutti, di tutte le realtà cittadine che si interessano della qualità di vita delle persone disabili. Servirà avere anche Anmic. Da parte dell’amministrazione resta la massima disponibilità a proseguire nel percorso intrapreso fino ad oggi coinvolgendo sempre di più le realtà già ingaggiate».

Poi le precisazioni «di natura tecnica» richieste nel tempo dall’associazione: «L’individuazione e la realizzazione degli stalli disabili, che siano riservati o generici, è figlia di una specifica mediazione con ogni singolo utente richiedente, con i quali si cerca di trovare la posizione più vicina alla residenza o al posto di lavoro. Gli stalli generici vengono realizzati nel rapporto di almeno 1 su 50 esistenti, cercando, per quanto sia possibile, la loro migliore collocazione. Il Peba, nelle sue diverse azioni prevede anche di migliorare l’accessibilità ai percorsi pedonali esistenti e di porre particolare attenzione alle nuove realizzazioni. Anche gli stalli, siano questi generici o riservati, saranno oggetto di intervento all’interno delle azioni del Peba». Quanto a largo Moreni, «è stata effettuata una disamina delle osservazioni poste anche coinvolgendo il progettista e i tecnici del Comune. Il progetto, è bene ribadirlo, rispetta tutte le norme vigenti».
«L’intervento - aggiunge Zanacchi - ha permesso di conseguire i seguenti obiettivi:
Poi la conclusione: «L’amministrazione resta a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito al percorso fin qui intrapreso. Gli uffici preposti, non appena ultima l’istruttoria interna, risponderanno nei dettagli a tutte le richieste sottoposte dall’associazione all’amministrazione».
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