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ANMIC: CONGRESSO E POLEMICHE

Disabilità e barriere: «Il Comune ci ignora»

Le criticità legate a largo Moreni e alle osservazioni dell’associazione all’amministrazione

Fabio Guerreschi

Email:

fguerreschi@laprovinciacr.it

17 Novembre 2025 - 05:30

Disabilità e barriere: «Il Comune ci ignora»

CREMONA - Nuovo consiglio provinciale, vecchie battaglie da portare avanti. A guidare l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, per i prossimi sette anni, sarà Emanuela Maiocchi, eletta, nei giorni scorsi, al termine dell’XI Congresso Provinciale. Prende il posto di Leopoldo Oneta e proseguirà l’opera di rivendicazione, a tutela dei propri associati, che caratterizzano l’associazione.

gruppo

Agosti, Bassini, Maiocchi, Moretti, Oneta, Achilli, Manzoni e Rossini

CRITICITÀ

Nella sua relazione di fine mandato Oneta ha evidenziato due aspetti critici presenti in città: barriere architettoniche e Largo Moreni. «Le barriere architettoniche sono l’argomento che più ci ha impegnato in questi anni. Abbiamo segnalato le problematiche legate alla legge sulle barriere il primo ottobre 2020 in un incontro con l’allora prefetto Vito Danilo Gagliardi. La stessa segnalazione l’abbiamo fatta nell’aprile del 2021, in un altro incontro con il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il dirigente del settore Lavori pubblici Giovanni Donadio e il vice sindaco Andrea Virgilio. Proprio Virgilio si fece garante di trovare il modo di coinvolgerci in queste tematiche. Da quel momento in poi è calato il silenzio dell’amministrazione e non abbiamo saputo più nulla. Abbiamo mandato diverse mail per segnalare problematiche di mobilità, segnalateci dai nostri soci, ma nessuna mail ha mai avuto risposta».

L’altro punto caldo è la recente riqualificazione di Largo Moreni. «Abbiamo espresso preoccupazione sulla progettazione di Largo Moreni, sottolineando la necessità di considerare le esigenze di persone con mobilità limitata, inclusi anziani e disabili. Visibilità, semplicità dei percorsi e accessibilità degli attraversamenti pedonali non rispettano le normative sulle barriere architettoniche».

L’ATTIVITÀ

Nei sette anni di presidenza Oneta sono stati portati avanti diversi dossier, riepilogati durante la relazione al Congresso provinciale. «Sul fronte scuola — prosegue l’ex presidente — si è intensificata la collaborazione con le famiglie per l’assistenza agli alunni disabili, con il supporto legale per le problematiche scolastiche e l’ospitalità degli alunni per le esperienze lavorative. Proprio sul lavoro sono stati costanti i contatti con il Servizio Inserimenti Lavorativi per creare opportunità lavorative e rinnovare le convenzioni per l’inserimento lavorativo dei disabili. Sulla mobilità sono state tante le azioni per migliorare l’accessibilità, le consulenze per disabili sui permessi, le agevolazioni fiscali e di sensibilizzazione sulle problematiche di mobilità. Il nostro impegno ha riguardato anche lo sport e il sostegno a manifestazioni inclusive e di promozione per gli atleti paralimpici».

SERVIZI E NUMERI

Il fiore all’occhiello dell’associazione sono e rimangono i tanti servizi offerti ai propri associati. Sono partiti dal rinnovamento degli uffici e dei materiali informatici, con un forte impegno nella comunicazione con i soci attraverso il periodico «Il notiziario dell’invalido». E i numeri testimoniano l’efficienza dei servizi dell’associazione forniti nei sette anni di presidenza Oneta:

  • 35mila lettere inviate
  • 16mila visitatori negli uffici
  • 40mila giornali distribuiti
  • oltre 200mila telefonate ricevute

L’ASSOCIAZIONE VUOLE CRESCERE

È la cremasca Emanuela Maiocchi la nuova presidente dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili della Provincia di Cremona (Anmic). Sarà affiancata, per i prossimi sette anni, dal vice presidente Maurizio Bassini e dal segretario Leopoldo Oneta. Una nomina in continuità con la gestione precedente che emerge anche dalla relazione che Maiocchi ha svolto all’XI Congresso Provinciale.

assoc

«Il nuovo consiglio si impegna a continuare le attività già avviate e a sviluppare nuovi progetti per il 2026, inclusi servizi di patronato e sensibilizzazione nelle scuole. Nei progetti futuri c’è quello dell’ampliamento della sede dell’Anmic di Crema che così potenzierà il riconoscimento dell’invalidità civile e le consulenze legali. Inoltre sarà nostro compito mettere a disposizione degli associati un servizio medico-legale, esperto in materia di invalidità. Offriremo anche un servizio di patronato in collaborazione con Labor di Confeuro, dove sarà svolta una consulenza fiscale in convenzione anche per la compilazione di 730, Unico, Isee, Red, certificato di ricovero e domande di pensione. Per quanto riguarda la scuola, che per noi è e rimane fondamentale, intensificheremo gli incontri con i dirigenti scolastici per sensibilizzare gli studenti sul tema del volontariato. Altro aspetto fondamentale sarà quello dello sviluppo dell’attività di formazione del personale e dei volontari Anmic. Il nostro impegno sarà rivolto a dare continuità ai risultati ottenuti fino a ora con una visione di lungo periodo per assicurare ulteriore sviluppo alla nostra associazione. Crediamo che si possano raggiungere tali ambiziosi traguardi solo con la collaborazione e i suggerimenti di tutti per fare in modo che l’Anmic crei valore per la società e dia speranza alle persone. Concludo citando un proverbio giapponese: «Nessuno di noi da solo è più bravo di tutti noi insieme».

Tra il pubblico, circa 70 persone, ad ascoltare le parole di Oneta e Maiocchi anche alcuni ospiti: il consigliere regionale Matteo Piloni, il vice presidente della Provincia di Cremona Luciano Toscani, il sindaco di Torre de’ Picenardi Marcello Volpi, il presidente regionale dell’Anmic Angelo Achilli, il presidente provinciale dell’Anmic di Bergamo Giovanni Manzoni, il rappresentante dell’Anmic nel consiglio del Csv Giorgio Francesco Reali e il legale Alessio Oldrini.

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