L'ANALISI
23 Luglio 2025 - 18:58
CREMONA - La buona notizia era arrivata ieri, nel primo pomeriggio: l’ascensore delle case Aler di via Borroni, che aveva ‘bloccato’ in casa gli inquilini invalidi e una donna incinta è stato riparato dopo una settimana di guasto. Ma il sollievo degli inquilini non è durato che poche ore: già ieri pomeriggio l’ascensore si è guastato di nuovo, riaccendendo il malcontento dei residenti: «Hanno solo fatto aprire le porte, ma l’ascensore non va» ha raccontato sconsolato il Ugo Acampora, che per primo aveva segnalato la situazione, particolarmente gravosa per lui che, con un’invalidità al 100%, ha affrontato per giorni le scale un gradino alla volta, aggrappato al bastone.
Anche Paparatti, una vicina di casa, racconta è ripiombata nell’incubo: «Non ce la faccio più a fare questa vita, sono incinta, con un bambino piccolo e una carrozzina da trascinare sulle rampe di scale. Se mi succedesse qualcosa sulle scale, come capitato ad Acampora quando è caduto, chi ne risponderebbe?». La riparazione durata poche ore ha riacceso la frustrazione: «Eppure io pago l’affitto, pago il condominio, essere anche presa in giro non è accettabile».
Si è allora reso necessario un ulteriore intervento dei tecnici che, questa volta tempestivamente, hanno messo nuovamente mano all’impianto di via Borroni e risolto il problema questa mattina. Una vicenda che racconta le difficoltà quotidiane di chi vive nei palazzi di edilizia popolare, anche nelle esigenze e nei servizi più basilari. Ora gli inquilini tirano un sospiro di sollievo: «E speriamo che una situazione simile non ricapiti più».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris