L'ANALISI
09 Marzo 2025 - 16:06
PIZZIGHETTONE - Al via gli attesi lavori di riqualificazione dell’ex Mazza, casa di riposo che oggi fa parte a tutti gli effetti dell’istituto Vismara-De Petri di San Bassano. L’intervento era stato annunciato dal direttore Marco Milesi e ora sono spuntati ponteggi e mezzi d’opera, con qualche inevitabile disagio.
La direzione della rsa ha infatti informato che «per consentire i lavori di allestimento del cantiere propedeutici alla ristrutturazione dei locali della Fondazione» dovranno essere apportate alcune modifiche logistiche.
Nello specifico, da martedì 11 fino a venerdì 14 verranno posizionate e collaudate due gru, di conseguenza l’accesso al punto prelievi, al centro diurno e alla fisioterapia sarà consentito presso l’ascensore a sud della struttura: «Per arrivare ai suddetti servizi dovrete digitare il piano ‘O’ — si legge su una nota indirizzata ad ospiti, parenti, dipendenti e amici della struttura —. Sarà cura della direzione tenervi costantemente informati sull’andamento dei lavori e sulle tempistiche di intervento. Vi ringraziamo per la pazienza e il sostegno — è la conclusione della missiva — che saranno un valore aggiunto per portare a termine questo progetto nei migliori modi possibili».
Il maxi investimento economico, da diversi milioni di euro, sarà possibile grazie al Superbonus 110, con il meccanismo dello sconto in fattura. «Andremo ad intervenire su più fronti — ci aveva spiegato Milesi —. Innanzitutto sull’efficienza energetica, cosa che ci permetterà in futuro di avere bollette più basse: saranno rifatti gli impianti tramite l’installazione di una nuova centrale termica e cambieremo tutti i serramenti».
Cosa che permetterà anche di ridurre i costi di manutenzioni causati dalle vecchie tubature e caldaie. Poi i tetti, che saranno rifatti salvaguardando gli antichi coppi. Sarà sistemato e riqualificato anche il giardino esterno. La parte più delicata dei lavori riguarderà però la vulnerabilità sismica: si andrà ad agire sull’ala destra alle spalle delle mura, proprio quella degli ambulatori.
L’impossibilità di intervenire a livello sismico sulla parte restante dell’edificio è legata ai vincoli della Soprintendenza, molto stringenti trattandosi di un ex convento agostiniano del XV secolo. Visti i recenti rinvenimenti in via Adriano Boneschi, inoltre, anche alla vicina rsa Mazza sarà prestata particolare attenzione con il coinvolgimento di ditte specializzate in materia archeologica. Resta l’importanza di un intervento destinato a cambiare il volto della struttura socio-assistenziale che potrà affrontare il futuro con servizi di sempre maggiore qualità per le esigenze di una popolazione anziana e fragile che si preannuncia in costante aumento.
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