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PERCORSO DI INCLUSIONE ALLA RSA

Disabilità e lavoro: a lavare e stirare ci pensano Laura, Luciano, Michele e Gabriele

Alla Fondazione Vismara De Petri i giovani lavorano in lavanderia con regolare contratto di assunzione

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

26 Ottobre 2024 - 09:33

Disabilità e lavoro: a lavare e stirare ci pensano Laura, Luciano, Michele e Gabriele

SAN BASSANO/PIZZIGHETTONE - È una bella storia di inclusione quella che arriva dalla Fondazione Vismara De Petri di San Bassano: alla Rsa da alcuni mesi in lavanderia lavorano (con regolare contratto di assunzione) quattro ragazzi con disabilità di Pizzighettone. Sono professionali, precisi, puntuali. Insomma si sono meritati il posto di lavoro e dunque, dopo il periodo di inserimento tramite stage, sono stati stabilizzati. Si tratta di Laura Gaoni, Luciano Scaravaggi, Michele Lanteri e Gabriele Destri. 

milesi

«In collaborazione con Azienda sociale cremonese e partendo dall’esperienza che era stata intrapresa al Mazza di Pizzighettone con i ragazzi della cooperativa ‘Il libro’ – spiega il direttore del Vismara, Marco Milesi – nei mesi scorsi abbiamo avviato contratti chiamati ‘Sil’, che sta per stage inserimento lavorativo. Possono avere una durata variabile, da sei mesi ad un anno, e al termine noi abbiamo deciso, visto che i ragazzi si sono trovati bene e che abbiamo apprezzato il loro lavoro, di concludere il percorso accogliendoli come nostri dipendenti a tutti gli effetti. Per tre di loro l’assunzione è già stata formalizzata, per il quarto lo sarà a breve non appena terminato il periodo del Sil. Sono quattro forze della natura, che ci hanno dimostrato di meritare davvero questo posto visto l’impegno e la serietà messi in campo. E poi si sono presto fatti voler bene da tutti».

quattro


A supervisionare sulla loro attività sono la tutor del percorso Sil Giovanna Camozzi e il responsabile della lavanderia Paolo Berselli. «Inizialmente il progetto è partito con il lavaggio degli indumenti degli ospiti dell’ex Mazza, allargandosi poi a tutti gli ospiti della Fondazione – spiega Camozzi –. Ora piano piano i ragazzi stanno imparando anche altre attività, come il ritiro degli indumenti in reparto in autonomia o la consegna di documenti negli uffici».

Laura, in una pausa dal lavoro in lavanderia, spiega: «All’inizio eravamo un po’ timorosi, ma poi l’accoglienza ci ha rassicurato. Ci sentiamo in famiglia e siamo molto contenti». Lo dimostrano i sorrisi e il clima spensierato che si percepisce mentre piegano con cura gli abiti degli anziani degenti.

Il Vismara si fa carico del trasporto dei quattro da Pizzighettone a San Bassano e viceversa – anche grazie all’utilizzo di una vettura ricevuta in dono – e una volta staccato dal lavoro per loro è il momento del pranzo, proprio in struttura insieme agli ospiti del centro diurno. Quello di cui stiamo parlando, dunque, non è un semplice rapporto professionale fra datore di lavoro e dipendenti: l’opportunità data ai quattro pizzighettonesi è molto di più, perché oltre a permettere loro di impegnarsi in un’attività professionale regolare che riconosce la loro valenza, li aiuta concretamente a livello di inserimento sociale.

«Le strutture come la nostra spesso si interrogano sull’opportunità di esternalizzare alcuni servizi, come appunto quello lavanderia, per risparmiare – conclude Milesi –. Spesso mi sono chiesto anche io se non convenisse farlo. Ma a rispondermi sono stati Laura, Luciano, Michele e Gabriele: credo che quello intrapreso sia un bellissimo percorso di inclusione, non conta solo il fattore economico. E mi piacerebbe che questo diventasse anche un esempio per altre strutture del territorio».

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