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A DUE ANNI DALLA FUSIONE

La ‘seconda vita’ del Mazza: «Così ci siamo risollevati»

Il direttore generale Milesi: «Eravamo nelle condizioni di non pagare le tredicesime, ora è tutta un’altra storia»

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

18 Settembre 2024 - 05:05

La ‘seconda vita’ del Mazza: «Così ci siamo risollevati»

Il direttore generale Marco Milesi e l'Istituto Mazza

PIZZIGHETTONE - A circa due anni dalla fusione con la Fondazione Vismara-De Petri di San Bassano, l’ormai ex istituto Luigi Mazza è sparito sulla carta ma è sempre più florido nella realtà quotidiana pizzighettonese. Tanto che domenica tornerà la ‘Festa dell’ospite’ nel Parco delle Rimembranze, con inaugurazione delle nuove cucine e del nuovo ‘Centro incontro’ aperto a tutti gli anziani over 65 del paese. Insomma, la storica casa di riposo è tutt’altro che svanita nel nulla come si temeva negli anni 2020 e 2021, quando il pesante deficit e le polemiche politiche erano argomenti all’ordine del giorno.

«SITUAZIONE MIGLIORATA»

A fare il punto della situazione, che diventa per forza di cose una rivincita, è Marco Milesi. All’epoca componente del cda del Mazza e oggi direttore generale del Vismara, dunque uno di quelli che hanno seguito da vicino e fin dal primo momento la trasformazione. «Partiamo col dire che a livello economico ed organizzativo la situazione è nettamente migliorata, stessa cosa si può dire per il clima interno a livello di personale – spiega Milesi –. Ricordiamoci che partivamo da una realtà critica, che ci aveva costretto anche a non pagare le tredicesime ai dipendenti. Ora tutt’altra storia. C’è stato un risollevamento a livello creditizio con le banche, sono già stati fatti investimenti strutturali, come il rifacimento delle cucine grazie ad un Bando Cariplo che ci permetterà anche un risparmio energetico, e altri ne verranno fatti. La soluzione interna sui pasti, ovvero la preparazione a San Bassano, si è rivelata ottimale. Onoriamo i debiti con i fornitori e abbiamo ripianato le situazioni in sospeso».

«TANTE RICHIESTE»

Due anni fa parecchi temevano che il Mazza fosse destinato a chiudere, anche a causa di una progressiva diminuzione dei degenti. Milesi dice che è accaduto esattamente il contrario: «Chi temeva che il Mazza sarebbe sparito ha dovuto ricredersi, perché i servizi se mai sono aumentati. Arrivavamo da un periodo con tanti letti liberi – ricorda facendo anche riferimento alle difficoltà legate al Covid –, ora invece a Pizzighettone abbiamo 96 ospiti che significa tutto esaurito, con una lista d’attesa di 80 e quindi quasi pari al numero dei posti accreditati. Dati che ci garantiscono ulteriore serenità a livello economico». E che, appunto, permettono anche di guardare al futuro pensando ad ulteriori investimenti. Pare di capire che i prossimi, sfruttando il Bonus 110, riguarderanno impianti e centrale termica. Garantendo così efficientamento energetico ma anche riducendo i costi delle manutenzioni causate dalle vecchie tubature e caldaie.

LE INIZIATIVE LOCALI

Insomma, il bilancio sull’operazione fusione è più che positivo. E non solo dal punto di vista tecnico-economico: «Le iniziative sociali e di apertura all’esterno sono state mantenute e anzi sono aumentate – continua Milesi –, penso ad esempio al progetto del Vismara ‘Mai più soli’, che ora con l’apertura del Centro incontro al Mazza si avvicinerà ulteriormente». Poi la riapertura del centro prelievi e gli eventi, fra cui appunto quello di domenica: alle 9.30 accoglienza dei partecipanti, alle 10.30 messa e a seguire inaugurazioni, alle 11.30 pranzo e pic-nic, alle 14 tombolata e alle 15.30 intrattenimento musicale con i Music Moments. Proprio Milesi, anni fa, aveva presentato la fusione con l’istituto di San Bassano come la soluzione ottimale, preferibile alla vendita a privati, «per mantenere la territorialità e potenziare futuri servizi a beneficio della cittadinanza». Evidentemente non sbagliava.

IL CONVEGNO A CREMONA

Per dimostrare la vicinanza dell’istituto di San Bassano a Pizzighettone, l’anno scorso sono state le casematte ad ospitare il maxi convegno sulla terza età dal titolo ‘Vismara talks’. Quest’anno sarà riproposto dal 25 al 27 settembre, stavolta presso il Campus Santa Monica dell’Università cattolica a Cremona. Lo scopo è sensibilizzare la collettività sul tema dell’invecchiamento, in termini più attuali di longevità. Si parlerà, inoltre, di come le strutture socio-sanitarie possono garantire un elevato standard qualitativo, tramite la presa in carico personalizzata e con nuovi servizi di assistenza sul territorio. Numerosi e di grande professionalità i relatori.

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