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Ponte: «Allarme avventato, ma bisogna bloccare i tir»

Targon, ingegnere e consigliere comunale: «Barriere fisiche come al ponte della Becca»

Elisa Calamari

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25 Febbraio 2025 - 17:53

Ponte: «Allarme avventato, ma bisogna bloccare i tir»

CREMONA/CASTELVETRO PIACENTINO - «Mi pare un po’ avventato decretare che un ponte non possa sopportare alcun tipo di transito solo sulla base di riscontri visivi e immagini». A dirsi perplesso di fronte all’allarmante relazione degli ingegneri strutturisti Guido Mori e Paolo Domenico Scolari è un collega oltre che consigliere di minoranza a Castelvetro Piacentino: Paolo Targon

targon

Secondo il politico, il degrado del viadotto è evidente da tempo, tanto che il gruppo consiliare che guida gli ha dedicato varie interrogazioni e interventi in aula, ma sottolinea che per valutazioni ingegneristiche sulla staticità servono test e rilievi di tutt’altro genere «che mi auguro – precisa – siano stati fatti negli anni dalla Provincia di Piacenza e dall’Anas».

Fino a qui le considerazioni da tecnico, poi la proposta: «Al di là di questa relazione, mi pare evidente che rendere effettivo il divieto di transito dei tir è una priorità per tutti gli enti coinvolti. Quindi perché non realizzare dissuasori fisici come quelli installati agli imbocchi di altri ponti italiani? Le telecamere che registrano le targhe non bastano, lo prova il fatto che ogni anno migliaia di mezzi vengono multati e probabilmente moltissime sanzioni restano non pagate – osserva Targon –. Non bastano neppure i controlli delle forze dell’ordine annunciati dal sindaco Silvia Granata, perché dopo le due ore di posto di blocco dei vigili i camion tornano a transitare come prima. E allora, come gruppo ‘Vivi Castelvetro’, proponiamo l’installazione di apposite strutture prima dei due imbocchi, che costringano i camion a fare inversione e a prendere l’autostrada. Solo così potremo preservare le condizioni del viadotto ed evitare in futuro limitazioni più impattanti. Altrimenti è ovvio che, soprattutto quando l’A21 è chiusa, tutto il traffico compreso quello pesante continuerà inevitabilmente a riversarsi lì».

Al ponte della Becca di Pavia, ad esempio, ci sono sbarre di protezione che hanno il compito di impedire il transito dei camion. Dieci giorni fa, però, sono state nuovamente divelte.

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