L'ANALISI
26 Ottobre 2024 - 08:16
CREMONA - Piazza Roma e piazza Lodi, piazza Marconi, il piazzale della stazione: nella mappa della città, sono i luoghi dove giovani — ma anche giovanissimi — italiani e stranieri allo sbando la fanno a cazzotti e a bottigliate. Una violenza preoccupante, con la droga e l’alcol che, spesso, fanno da detonatore. E se si interviene, ti arriva un coccio di vetro in fronte: è già accaduto.
Dopo gli ultimi episodi, la rabbia dei residenti e degli esercenti, che di pazienza non ne hanno davvero più, arriva la stretta annunciata: dalla serata di ieri, le Volanti della polizia stanno effettuando un controllo massiccio delle zone ‘calde’, su tutte i giardini pubblici di piazza Roma (hanno effettuato più passaggi), dove l’illuminazione è scarsa e, complice il buio, le bande di rissosi si sentono più al sicuro. Non si tratta di controlli ‘spot’, la garanzia.
Intanto, la questura sta indagando sulla notte feroce, da paura (tra martedì e mercoledì scorsi) in piazza Roma: botte, pugni, bottiglie lanciate come proiettili, prese dai contenitori del vetro di un palazzo. E tre specchietti retrovisori (due in piazza Roma, lato taxi, uno in via Guarneri del Gesù) spaccati dalla mano di un italiano completamente ubriaco, volto conosciuto alle forze dell’ordine. Ma anche ad alcuni commercianti. «È lo stesso che ha già danneggiato i tavolini dei plateatici dei locali in piazza del Comune», raccontano.
Sull’alcol che scorre a fiumi, i pubblici esercenti rispettosi delle regole puntano il dito su chi le regole non le rispetta, vendendo anche ai minorenni pur di fare cassetto. «Gira e rigira, si tratta sempre di quel posto. E allora, cosa si aspetta a prendere provvedimenti?», rilanciano commercianti e residenti. Compatti.
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