L'ANALISI
06 Agosto 2024 - 09:27
CREMA - Dopo la maggioranza in consiglio comunale, è toccato alle opposizioni incontrare i rappresentanti dei senzatetto che vivono un po’ ovunque in città e che per la maggior parte hanno trovato rifugio nell’immobile dismesso della ex pizzeria Lo Scoglio di viale di Santa Maria, tra topi, immondizia e vetri rotti dalle baby gang che di notte lanciano pietre. Nel tardo pomeriggio di ieri, nella saletta delle commissioni di palazzo municipale sono intervenuti Andrea Bergamaschini (Lega), Ilaria Chiodo (lista Borghetti), Laura Zanibelli (Forza Italia), Giovanni De Grazia e Beppe Torrisi (Fratelli d’Italia). Gli esponenti delle minoranze avrebbero gradito un incontro congiunto ma, non essendo stati invitati dalla maggioranza, hanno fatto da soli. E alla fine, l’esito del faccia a faccia è stato quello di chiedere una riunione dei capigruppo con la presenza dell’assessore al Welfare, Anastasie Musumary.
Le richieste delle persone che vivono in bassa soglia non sono ovviamente cambiate: quelle essenziali sono l’apertura del dormitorio per tutto l’anno, servizi igienici disponibili la notte, docce pubbliche funzionanti più di due giorni la settimana e una assistente sociale di riferimento che possa occuparsi dei loro problemi. La risposta a queste richieste, tuttavia, non può venire né dal centrodestra né dal centrosinistra, ma soltanto dalla giunta comunale. E qui, appunto, entrano in causa l’assessore Musumary e, magari, la dirigente di settore Francesca Moruzzi, le uniche a poter dare risposte concrete. Finora c’è stato solo un botta a risposta a distanza, non proficuo. Perché servono soldi per fare ciò che i senzatetto chiedono. Se il dormitorio chiude sei mesi all’anno è perché la Caritas non ha risorse sufficienti per prolungare il servizio. Neppure l’apertura del nuovo rifugio, ricavato nell’ex Misericordia di via Matteotti e che sarà pronto tra un anno, potrà contribuire a rafforzare la capacità di accoglienza. L’assessore al Welfare, in un suo intervento di qualche settimana fa, aveva elencato ciò che il Comune fa e spende per le persone in difficoltà. Non è poco, ma non è finalizzato a soddisfare le esigenze manifestate dai senzatetto.
«Come centrodestra – hanno affermato i consiglieri presenti — abbiamo avuto un incontro significativo con alcune persone senzatetto della nostra città, dimostrando un impegno concreto nell’ascoltare le loro esigenze e le proposte per migliorare la loro situazione. In un momento di grande difficoltà per i più vulnerabili, abbiamo ritenuto fondamentale comprendere direttamente da vicino, dai protagonisti, le problematiche che quotidianamente affrontano. Abbiamo raccolto numerose richieste che saranno la base per richiedere alla amministrazione come intenda agire e quali nuove azioni intenda perseguire».
E proprio l’amministrazione comunale verrà chiamata in causa dalle minoranze: «Chiediamo un incontro urgente con i capigruppo e con l’assessore competente per discutere i suggerimenti emersi e per lavorare insieme al fine di trovare soluzioni concrete e condivise. Non possiamo non sottolineare, con grande rammarico, come la situazione delle persone senza tetto sia rimasta invariata, se non peggiorata. L’incapacità di risolvere questa emergenza sociale è sotto gli occhi di tutti. La gestione attuale è insufficiente e molto lontana dalle reali necessità dei cittadini più fragili».
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