Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA

Senzatetto, Manuela Piloni risponde all'appello: «Sì all'incontro»

La capogruppo del Pd: «Giusto cogliere il bisogno di aiuto e ascolto. Il tema sollevato merita una grande attenzione politica e una sensibilità umana diffusa e costante»

Dario Dolci

Email:

redazione@laprovinciacr.it

18 Luglio 2024 - 05:05

Senzatetto, Manuela Piloni risponde all'appello: «Sì all'incontro»

I quattro senzatetto che la scorsa settimana hanno convocato una conferenza stampa

CREMA - Un incontro tra amministratori comunali e senzatetto? Si può fare. Ad affermarlo è la maggioranza consiliare, rappresentata da Manuela Piloni, capogruppo del Pd. Della ventina di persone senza una casa che vivono in città, la maggior parte ha trovato rifugio alla ex pizzeria Lo Scoglio di viale Santa Maria, qualcuno nella ex scuola di Cl, altri nelle villette mai terminate lungo il canale Vacchelli. Qualcuno dorme addirittura sotto i portici di piazza Duomo. In tanti non chiedono nulla; alcuni vorrebbero un posto sicuro in cui dormire. Dopo che alcuni degli stessi senza tetto avevano fatto sentire la loro voce, c’erano state la risposta dell’assessore al Welfare Anastasie Musumary e la replica dei consiglieri di minoranza Ilaria Chiodo e Andrea Bergamaschini.

Ora, a intervenire, è anche il centrosinistra: «Il problema sollevato dalle persone senzatetto in questi giorni – afferma Piloni — merita senz’altro una grande attenzione politica e una sensibilità umana diffusa e costante, che non deve riguardare solo le persone che lavorano nei servizi e nel volontariato ma deve interrogare tutti noi. Chi perde la propria casa, indipendentemente dalla situazione di fragilità in cui si trova, precipita velocemente in una condizione di degrado sociale e economico da cui è molto difficile riprendersi anche perché si perdono relazioni e affetti. Prevenire la perdita della casa dovrebbe essere un’attenzione primaria nella programmazione sociale».

Manuela Piloni

L’importanza di questo diritto e dei servizi abitativi pubblici è emersa anche recentemente nel dibattito del consiglio comunale, come ricorda Piloni: «È successo in occasione del rinnovo della convenzione con Aler, quando si è evidenziata la necessità di riprendere forti investimenti nel settore abitativo, che sono decrescenti rispetto al fabbisogno. Come maggioranza al governo della città non siamo certamente insensibili al problema. È nostra intenzione, attraverso l’assessore Musumary, incontrare direttamente queste persone per cogliere il loro bisogno di essere ascoltate e aiutate. Come è già stato sottolineato dall’assessore, Crema sta proseguendo nell’impegno virtuoso di città dei diritti e dei servizi sicuramente ben avviata dalla precedente amministrazione ma che si consolida e rinforza con l’attuale, ingenerosamente accusata di indifferenza totale. Chi si fa paladino, meritoriamente, di un problema cosi importante e complesso non dovrebbe utilizzare il dolore e la disperazione per alimentare uno scontro politico ma semmai dovrebbe ricercare la collaborazione con le istituzioni che se ne occupano quotidianamente, come Caritas, cooperative sociali, personale dei servizi sociali e volontari».

Piloni ricorda quanto fa la Caritas, che però ai senza tetto non basta: «La Caritas sta loro accanto con il dormitorio invernale, la mensa diurna, il Centro di accoglienza e le Case di comunità. Il direttore Claudio Dagheti non nasconde che ci sia necessità di maggiori risorse pubbliche. In questa direzione si colloca la realizzazione di un nuovo dormitorio, attraverso i fondi del Pnrr, con Housing first in partenariato tra Comune, Caritas, Diocesi e Fondazione benefattori cremaschi». Piloni chiude con un accenno agli atti di violenza subiti da alcuni occupanti l’ex Scoglio, presi a sassate da un gruppo di ragazzini: «Sarebbe opportuno promuovere dei comportamenti di attivismo sociale solidale attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento emotivo e culturale dei cittadini, proponendo anche modelli educativi diversi per evitare sciagurate campagne di odio nei confronti dei più deboli, esposti a rischi di violenza spesso gratuita anche da parte di giovani bulli».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400