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Case popolari: "1301 alloggi sfitti nella provincia di Cremona"

Il consigliere regionale del PD, Matteo Piloni: "La politica abitativa della Regione non funziona e la legge di assegnazione è completamente inadeguata"

La Provincia Redazione

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16 Luglio 2024 - 13:38

Manca la manutenzione, restano vuoti 546 alloggi

L’edificio di via Manini che ospita l’unità operativa gestionale Aler di Cremona

CREMONA - "I dati sugli alloggi sfitti di Aler in provincia di Cremona sono allarmanti: nel 2022 erano 546, mentre nel 2023 sono aumentati a 729. Questi numeri non tengono conto degli altri immobili vuoti, come 200 alloggi liberi (erano 219 nel 2022), 58 in ristrutturazione (100 nel 2022) e 182 resi liberi nei primi mesi del 2023. Solo 109 alloggi sfitti sono stati recuperati e 23 messi in vendita, per un totale complessivo di 1301 unità abitative vuote del patrimonio Aler".

Secondo una ricerca effettuata dal gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale, nel 2023 gli alloggi sfitti di Aler in Lombardia sono pari a 22.496. Quelli liberati solo nel 2023 sono 3.556, una cifra simile al 2022 (3.996). Se questo trend di aumento medio annuo di 3500 alloggi vuoti continua, si prevede che nel 2027 si raggiungeranno 36.496 unità abitative vuote in tutta la regione.

Il consigliere regionale del PD Matteo Piloni sottolinea che "la politica abitativa della Regione non funziona e la legge di assegnazione degli alloggi è completamente inadeguata". Per questo, il PD sta lavorando a una proposta di legge sui servizi abitativi pubblici e privati convenzionati da presentare in autunno. Alcune delle proposte chiave includono:

  • Rendere semplice e veloce la procedura di assegnazione degli alloggi, data la scarsità di risorse pubbliche.
  • Ristrutturare a spese del pubblico solo le case destinate alle persone con redditi bassi (inferiori ai 16.000 euro l'anno), assegnando il resto degli alloggi nello stato di fatto.
  • Promuovere un accordo con aziende, sindacati e banche per destinare 5000 alloggi vuoti Aler all'anno nello stato di fatto, con assegnazione gratuita fino al completamento dei lavori di ristrutturazione finanziati da mutui bancari.
  • Dare risposte specifiche alle famiglie con componenti con disabilità gravissima con bandi per l'assegnazione di alloggi adeguati anche nello stato di fatto.
  • Trovare un equilibrio tra le esigenze di guadagno da affitto del privato e la calmierazione dei canoni per le famiglie, proponendo un canone ridotto con garanzie per il privato e l'eventuale sloggio per morosità colpevole.

    Piloni conclude sottolineando la necessità di maggiore trasparenza: "Ogni Aler lombarda deve inserire nei prossimi bilanci i dati riguardanti il numero di alloggi sfitti, box e immobili commerciali vuoti e i relativi costi di mantenimento, quali Imu e riscaldamento".

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