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LA TRAGEDIA DI CASALMAGGIORE

L’ultima visita ai genitori: Stefano era solo

Giovedì sera l’incontro e l’abbraccio. Dov’era l’ex compagna? Sconcerto in città: «Non sappiamo più chi avevamo di fronte»

Andrea Setti

Email:

asetti@laprovinciacr.it

07 Luglio 2024 - 05:20

L’ultima visita ai genitori: Stefano era solo

CASALMAGGIORE - Anche se le bancarelle del mercato settimanale erano al loro posto, anche se i crocicchi agli angoli della piazza formicolavano di incontri e chiacchiere, quello di ieri non è stato un sabato come gli altri. Pesante sulle spalle dei casalesi lo spettro dell’incredibile tragedia avvenuta nella notte di venerdì. Soprattutto, era persistente il desiderio, quasi un affanno, di chi veramente erano Stefano e Lorena. La loro fine, per molti, era del tutto diversa, se non addirittura incompatibile, con il ricordo di chi li aveva conosciuti in città e nella frazione di Agoiolo.

Tanti i ricordi ma anche i dettagli emersi. Innanzitutto, quella visita ai genitori che Del Re ha effettuato nella serata di giovedì, incontro a quanto pare terminato con un forte abbraccio. Nessuno poteva ovviamente immaginare che quella ‘stretta’ sarebbe stata l’ultima e che da lì a poche ore si sarebbe consumata una tragedia che definire orribile sembra quasi sminuirne la portata.

Molte, inoltre, le circostanze che fanno pensare che, nonostante l’attuale momento di difficoltà del rapporto coniugale, Stefano e Lorena vivessero un rapporto piuttosto sereno. Niente faceva presagire, almeno apparentemente, una condizione psicologica talmente deteriorata da portare a un gesto così clamoroso, anche nelle modalità. Recentemente, erano stati visti insieme in una panetteria cittadina dove la 53enne aveva lavorato in passato. Una semplice visita per salutare i titolari, niente di più, come una normale coppia può fare senza suscitare sospetti. Se si pensa, poi, che avevano due figli, la condivisione di almeno una parte delle rispettive esistenze è del tutto naturale.

I due coniugi avevano dato alle loro vite diverse svolte. Oltre alla professione di infermiere del 55enne, i due avevano gestito seppure per breve tempo una cartoleria in via Cavour. Si erano anche trasferiti a Tenerife nelle isole Canarie, per poi fare ritorno e spostarsi nella Riviera romagnola dove avevano trascorso gli ultimi anni. Tante le declinazioni del loro rapporto che, come quello di numerose altre coppie, poteva vivere di alti e bassi ma che continuava evidentemente a rigenerarsi.

Tutti questi passaggi e cambiamenti, però, ora hanno assunto una luce del tutto diversa e inquietante per gli amici e i conoscenti che si trovano disorientati nel comprendere le cause scatenanti e la dinamica di quanto è successo solo due giorni fa.

Negli occhi e nelle parole di tutti, infine, il grande rispetto portato ai famigliari delle due vittime, i più colpiti dal doppio lutto. Ognuno di loro ma, in particolare, i figli che dovranno portare un peso che nessuno dovrebbe mai nemmeno immaginare.

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