L'ANALISI
06 Luglio 2024 - 05:25
CASALMAGGIORE - Alla Polisportiva ‘Amici del Po’ la tragedia di ieri ha tenuto banco tutto il giorno. «È l’argomento di cui tutti parlano – dice Graziano Lanzetti, direttore della Polisportiva —. Le immagini che tutti abbiamo visto fanno molta impressione e tutti si interrogano su quel che possa essere davvero successo. Per andare a quella velocità, a quell’ora della notte, molti hanno pensato che il conducente fosse in condizioni alterate. È il primo pensiero che può venire. Poi si sono aggiunte le altre ipotesi più gravi, ma dovranno essere confermate dall’autopsia. Non si sa che cosa pensare».
Il sistema di videosorveglianza, sottolinea Lanzetti, «è stato installato tempo fa dai soci della motonautica per contrastare i furti di motori che erano avvenuti in passato. In questo caso le telecamere sono sicuramente utili per ricostruire la dinamica dei fatti. La vettura è andata a cozzare contro la passerella e l’ha fatta uscire dai suoi binari, prima di finire poi in acqua. Deve comunque aver preso una bella botta, se si pensa a come è ridotta la parte anteriore della macchina».
Per Lanzetti è stato anche un caso fortuito che l’automobile non sia stata trascinata dalla corrente molto più a valle e che sia rimasta all’altezza dell’attracco: «Nel punto in cui si è inabissata la profondità massima può essere di circa 4 metri, ma si deve essere appoggiata a dei sassi e incastrata».
Il pontile ha subito danni ingenti e dovrà essere messo in sicurezza. Walter Visioli, presidente dell’associazione Motonautica, conferma: «Il carrello è uscito dalla guida e si è piegata una ruota. Domani mattina (oggi, nda) verrà una gru con il fabbro e cercheremo di fare una sistemazione almeno per manovrare il pontile. La struttura è del Comune e certamente dovrà intervenire una assicurazione per i danni». Anche Visioli ha naturalmente visto il filmato: «Indubbiamente fa impressione anche la velocità con cui la vettura arriva, poi devia verso il Po. Tutta la vicenda suscita diversi interrogativi. Bisognerà però attendere la conclusione delle indagini per comprendere esattamente quello che è avvenuto».
Ieri i carabinieri si sono trattenuti in zona sin verso le 16, ora di intervento dell’impresa di onoranze funebri Roffia che ha portato le salme a Cremona. Sono state effettuate anche delle riprese con un drone da parte degli inquirenti, probabilmente per avere una visuale panoramica complessiva dei luoghi per poter ricostruire esattamente quanto avvenuto la notte scorsa.
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