L'ANALISI
12 Febbraio 2024 - 18:11
PESCAROLO - In barba al divieto regionale contro l’accensione di fuochi (per ragioni ambientali) è tutto pronto per il falò numero 356 che domani sera dalle 20 animerà piazza Garibaldi a Pescarolo. Una tradizione molto sentita «e alla quale non possiamo rinunciare» ha dichiarato il sindaco Graziano Cominetti.
Il falò, che segna le fine del carnevale e introduce il periodo della Quaresima, viene fatto, come da preciso rituale, nella piazza che ha ospitato carri e maschere. Un grande rogo propiziatorio preparato fin dai giorni precedenti. La scelta della pianta, solitamente una rovere, che viene sradicata, messa poi su un carro trainato dal mitico Landini, fatta girare il lunedì pomeriggio per le vie del paese, poi issata nella piazza per il falò del martedì grasso. All’appello mancano ancora le ultime due sfilate, rinviate per maltempo, e che verranno recuperate sabato, quella in notturna, e domenica. L’ultimo atto con la proclamazione del carro più bello vincitore del Fagiolo d’oro. Poi, si concluderà davvero il carnevale ed avrà inizio la Quaresima.
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