Falò sanzionato, la Regione Lombardia annulla la multa. Soddisfazione in paese

PESCAROLO - Archiviata la pratica che sanzionava la Pro loco per aver rinnovato la tradizione del falò in occasione del martedì grasso. Sostanzialmente la multa che l’associazione presieduta da Claudio Dondi avrebbe dovuto pagare è stata annullata da Regione Lombardia, ente presso il quale era stato presentato ricorso. I volontari nel frattempo avevano messo da parte i soldi necessari che hanno quindi deciso di investire per rifare l’aiuola della piazza. In paese tutti dunque tirano un sospiro di sollievo, almeno per il momento. Perché il problema si ripresenterà il prossimo anno se la normativa regionale non stabilità una deroga, come aveva già fatto in passato, almeno per l’accensione dei fuochi rituali.

Il sindaco Cominetti: "La multa per il falò? Noi non la paghiamo"

Pro loco e amministrazione di comune accordo hanno deciso di non pagare la sanzione che è stata elevata dai carabinieri della Forestale

Nel testo dell’ordinanza si spiega che «dopo aver esaminato gli atti e la documentazione della violazione amministrativa elevata dal nucleo investigativo della polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Cremona, la Pro loco ha avuto la possibilità di esercitare il diritto di difesa chiedendo di essere sentito. Dagli accertamenti risultava che il 21 febbraio nell’area urbana pescarolese veniva bruciato materiale vegetale con volume superiore ai 3 metri cubi. L’associazione al momento della notifica ha dichiarato che l’evento era stato regolarmente autorizzato dalla Questura e si riservava di presentare ulteriori difese. Visti i documenti presentati durante l’audizione del 16 maggio si contestava la validità della sanzione perché era stata effettuata senza un sopralluogo diretto, ma sulla base di documentazione raccolta successivamente. Inoltre è stata fatta presente la buona fede in quanto erano state richieste e ottenute autorizzazioni specifiche per lo svolgimento dell’evento e del falò sia dalla Questura di Cremona che dal Comune di Pescarolo». Per questi motivi la direzione generale agricoltura della Regione Lombardia ha deciso di archiviare la pratica e di non far pagare la multa alla Pro loco.

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Per aver bruciato ramaglie. Uno smacco al sodalizio ma anche alla tradizione. Doccia fredda per i volontari, l’amministrazione e il paese

«Ovviamente siamo soddisfatti – spiega il sindaco Graziano Cominetti – per questa decisione in quanto tutti i problemi sollevati durante l’audizione sono stati accolti. Si chiude una lunga vicenda, ma solo per il momento. Questo problema infatti si riproporrà il prossimo anno. Per il nostro paese è una tradizione che non può venir meno, per questo spero che qualcuno possa fornire una deroga per manifestazione di questo tipo. Mi preme nel contempo ringraziare l’assessorato regionale per l’attenzione posta e il capogruppo del mio partito Forza Italia per l’interessamento alla soluzione del problema». In attesa dunque di capire come procedere per il prossimo anno, la comunità pescarolese ne esce a testa alta.

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