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Pro loco multata per il falò: sanzione di circa 230 euro

Per aver bruciato ramaglie. Uno smacco al sodalizio ma anche alla tradizione. Doccia fredda per i volontari, l’amministrazione e il paese

Serena Ferpozzi

Email:

serena.ferpozzi@gmail.com

14 Marzo 2023 - 14:41

Pro loco multata per il falò: sanzione di circa 230 euro

PESCAROLO - Pro loco multata per aver bruciato ramaglie in occasione del falò. Una doccia fredda per i volontari, l’amministrazione e il paese. Sono il sindaco Graziano Cominetti e il presidente della Pro loco Claudio Dondi a raccontare l’accaduto.

«Ieri siamo stati convocati dal comando provinciale dei carabinieri forestali e ci è stato consegnato un verbale con una sanzione di circa 230 euro in cui ci viene contestato il fatto che abbiamo bruciato ramaglie in un periodo in cui non era possibile farlo. Il tutto si basa sull’evidenza pubblica della manifestazione. Nel senso che quella sera non c’è stato un vero e proprio sopralluogo ma probabilmente a causa di una segnalazione da parte di alcune persone, è stata elevata la multa».

Uno smacco al sodalizio ma anche alla tradizione. Il primo cittadino non nega l’amarezza per l’accaduto. «Sono rammaricato perché l’autorizzazione per fare il falò è stata rilasciata dal Comune – peraltro avevamo inoltrato l’informativa anche alla Questura – in quanto dalla documentazione in nostro possesso c’erano gli estremi per poterla fare».

falò

Nel 2011 dopo che Regione Lombardia aveva vietato che venissero accesi fuochi non agricoli nel periodo compreso tra ottobre ed aprile, era stata poi concessa una deroga per quanto concerne i fuochi rituali. Insomma il problema era stato risolto in questo modo. A quanto pare sembra che quest’ultima postilla sia decaduta e non sia possibile bruciare ramaglie in occasione dei falò.

«Se così fosse allora è responsabilità del Comune e la multa doveva essere elevata all’ente locale e non alla Pro loco. Inoltre qualcuno deve metterci mano, perché le tradizioni, nei piccoli paesi come i nostri, devono essere mantenute vive e non essere cancellate da un mero cavillo burocratico» conclude il primo cittadino.

Anche il presidente della Pro loco Dondi è deluso per quello che è accaduto. Tanto lavoro e tanto impegno messi in ombra. «Certo che siamo arrabbiati, perché visto che qualcuno ha pubblicamente affermato che la cosa sarebbe stata segnalata all’autorità competente, crediamo che dietro questa sanzione ci sia una segnalazione. Peccato non aver avuto un confronto faccia a faccia. E’ facile lanciare il sasso e nascondere la mano, più difficile è metterci la faccia». In secoli di tradizione, sempre rinnovata, è la prima volta che accade una cosa del genere.

Anche a Isola Dovarese, alcune settimane fa era accaduto un episodio del genere prima del falò, che alla fine era stato sospeso. Ma in quel caso il contesto era ben diverso perché il fuoco rituale sarebbe stato acceso all’interno del Parco Oglio Sud. A Pescarolo invece erano state messe in campo tutte le misure preventive con tanto di transenne e presenza di presidi di soccorso che manifestazioni di questo genere impongono.

La delusione per quanto accaduto è davvero tanta, in molti ieri hanno manifestato la propria vicinanza all’associazione pescarolese che da decenni svolge un ruolo importante a livello territoriale.

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