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MARTIGNANA DI PO. LA STORIA

Chiude la forneria di Diotti dopo 46 anni di lavoro

Notti passate a preparare pane, focacce, dolci. Dal lunedì al sabato e la domenica a fare i lieviti. Una vita di sacrifici, quella di Eugenio e della moglie Maria Grazia, ma anche di tante soddisfazioni

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

29 Dicembre 2023 - 15:14

Chiude la forneria di Diotti dopo 46 anni di lavoro

MARTIGNANA DI PO - "Quando ci penso non mi sembra vero”. Eugenio Diotti, affiancato dalla moglie Maria Grazia Amadini, sta per chiudere definitivamente la sua rinomata forneria di via della Libertà, ‘La vita dolce e salata’. Il 31 sarà l’ultimo giorno. “Il negozio c’è sempre stato ma io sono venuto qui il 1 agosto 1977”, spiega Eugenio (fratello di Franco, ‘storico’ segretario comunale a San Giovanni in Croce, e in altri centri della zona, ora in pensione). Quarantasei anni di lavoro, notti passate a preparare pane, focacce, dolci. Dal lunedì al sabato. “Ma alla domenica si è sempre lavorato lo stesso, magari per preparare i lieviti”.

Con Maria Grazia in negozio dietro il bancone: “E pensare - dice lei - che io facevo tutt’altro, ero infermiera”. Lei di Martignana di Po, lui originario di Gussola, con un trascorso a Romprezzagno, dov’è arrivato all’età di 4 anni, a fare il fornaio. All’’81 risale il matrimonio con Maria Grazia, al 2004 la totale ristrutturazione del negozio di Martignana. Che sembra ancora nuovo. Spazi ampi e luminosi. Con le ceste ormai semivuote.

diotti

“Certo che dispiace chiudere - dicono marito e moglie -, ma ad un certo punto si deve. Abbiamo due figlie, una che vive a Parma, l’altra a Londra. Vorrà dire che avremo più tempo per andarle a trovare”.

Una vita di sacrifici, quella di Eugenio e Maria Grazia, ma anche di tante soddisfazioni: “Abbiamo clienti che arrivano tutti i giorni da Casalmaggiore per comprare il nostro pane, ma poi da tanti altri paesi, da Vicobellignano come Gussola e altri centri ancora”.

Tra le specialità di produzione propria del forno Diotti, l’Anello di Monaco, mantovano, il mandorlato, i panettoni, andati a ruba per le festività in corso.

“Ringraziamo i clienti, in particolare quelli affezionati, che sono sempre rimasti legati al nostro negozio”. Nessuno per ora si è fatto avanti per subentrare nell’attività. Chissà, magari qualcuno potrebbe decidere di avviare una nuova impresa commerciale. Ma adesso, per Eugenio e Maria Grazia, è giunto il momento di un po’ di riposo. 

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