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CREMONA. LA POPOLAZIONE IN CIFRE

Inverno demografico: cremonesi sempre più soli e sempre di meno

Le famiglie di una persona sono 14mila, i nuclei da ‘spot’ con 4 persone sono solo il 10%. Leggero rialzo dei matrimoni

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

18 Dicembre 2023 - 05:20

Inverno demografico: cremonesi sempre più soli e sempre di meno

CREMONA - Sempre più soli, sempre di meno, ma con un leggero rialzo dei matrimoni — civili e religiosi — laddove alle famiglie mononucleari si passa a realtà di coppia, non sempre con figli, anzi sempre meno con figli. A fare la differenza sono gli stranieri, i cui comportamenti, in termini di fertilità e natalità si stanno, comunque, adeguando agli standard europei e occidentali. Sono queste alcune della considerazioni che suggeriscono i dati demografici e statistici della popolazione cremonese pubblicati ed elaborati dall’ufficio statistica del Comune e aggiornati al 1° gennaio 2023 per quanto riguarda il dato totale della popolazione cittadina.

In oltre vent’anni, dal 2002 al 2023, la popolazione totale è passata da un totale di 70.965 cremonesi a 70.637, in termini assoluti si potrebbe pensare a un decremento non troppo preoccupante pari a 328 abitanti in meno, ma in realtà così non è. Se ai totali si sottraggono gli stranieri che erano 2.650 nel 2002 e sono diventati 11.396 nel 2023, si può facilmente osservare che i cremonesi di nazionalità italiana in una ventina d’anni sono passati da 68.315 a 59.241 con la diminuzione di 9.074 cittadini, al netto degli stranieri che hanno scelto Cremona come luogo in cui vivere. Se poi si pensa che agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso Cremona contava 80mila abitanti si capisce l’entità del trend. Il rischio è che con l’accentuarsi dell’inverno demografico la città torni a essere un grande borgo o poco più come lo era nel Medioevo con 40mila abitanti. Queste sono le stime in prospettiva, fatte dagli esperti.

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NUCLEI FAMIGLIARI

E per capire come questo trovi riscontro nella composizione dei nuclei familiari basta analizzarne — come si legge nel report comunale — la conformazione. Al 31 dicembre del 2022 le famiglie composte da un solo componente erano in tutto 14.320 su 34.249. Di queste, solo 1.515 di stranieri. Se poi si passa a considerare le famiglie composte da sue persone la cifra non è meno interessante. In tutto le famiglie composte da due persone sono 10.082, di queste 9.087 sono coppie di nazionalità italiana. Le famiglie con un solo figlio sono 5.144 di cui 4.215 italiane e 929 con un membro non italiano al loro interno. I nuclei familiari protagonisti di tanti ‘spot’ pubblicitari composti da quattro persone sono solo il 10% del totale: 3.328. Di queste, 2.458 sono italiane e 870 con almeno un componente straniero. Le famiglie con tre figli sono in totale 943 di cui 434 con uno straniero e 509 italiane. Sono straniere le famiglie con quattro o più figli, in tutto 301 contro le 131 italiane.

MATRIMONI E DIVORZI


Il report statistico del Comune alla voce matrimoni offre un ampio spettro temporale che va dal 2001 al 2022, oltre vent’anni di ‘fatidico sì’ pronunciato con rito civile o religioso. Nel 2001 i matrimoni celebrati in città sono stati in tutto 304 di questi 106 con rito civile e 198 con rito religioso. Dopo due decenni il numero si è pressoché dimezzato il totale dei matrimoni è di 170 e di questi 115 con rito civile e solo 54 con rito religioso, cui si aggiunge un’unione civile. In realtà negli ultimi due anni la voglia di sposarsi è cresciuta: si è passati dai 121 matrimoni celebrati nel 2020, ai 153 nel 2021 e ai 170 dell’anno scorso, ma nel 2019 i matrimoni erano stati dieci in più rispetto al 2022: l’incremento si potrebbe leggere sotto la lente dell’effetto pandemico. Divorzi e separazione dal 2016 sono quasi raddoppiati, passando da 29 a 57 nel 2022. L’anno di crisi delle unioni matrimoniali è stato il 2018 con 70 casi divisi in 42 divorzi e 28 separazioni. 

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