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Social Care: il portale che aiuta chi è fragile

L’iniziativa di EngageMinds HUB della Cattolica e di Politecnico, Comune e Il Solco

La Provincia Redazione

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16 Dicembre 2023 - 11:27

Social Care: il portale che aiuta chi è fragile

CREMONA - Qual è il problema che cade spesso per primo sulle spalle di chi, magari dall’oggi al domani, deve occuparsi di un proprio caro divenuto fragile e bisognoso di assistenza? Dall’esperienza diretta di tante persone e da studi condotti ad hoc, questa questione si concretizza sovente nella domanda: «Ho bisogno di servizi, ma a chi mi rivolgo?» Risulta dunque vitale conoscere i servizi esistenti e sapersi orientare per trovare quelli più adatti al proprio caso, all’urgenza del momento. È per questi obiettivi che è partito il progetto Social Care, che dopo pochi mesi di lavoro è già sfociato in un risultato molto concreto: una piattaforma online pensata per i cittadini che si occupano di persone fragili (anziani, disabili, malati cronici).

Il cittadino che deve prendersi cura di una persona cara si rende conto di avere necessità di un aiuto esterno; per esempio, di assistenza al pasto, agli spostamenti, a un intervento infermieristico o anche ‘solo’ un bisogno di socializzazione, almeno per qualche ora della giornata.

La piattaforma Social Care mette in rete le risorse del territorio. Recandosi da un qualsiasi operatore Social Care presente negli enti che aderiscono al progetto, si potrà avere una risposta specifica sui servizi più adatti alle proprie esigenze, su quali enti erogano quel tipo di servizio, con tanto di dettagli sulle tempistiche, sull’ubicazione, sulla gratuità o sull’eventuale tariffa da pagare e via dicendo Con un unico appuntamento presso un operatore abilitato – che grazie alla piattaforma Social Care – il cittadino avrà la possibilità di descrivere in modo circostanziato la sua urgenza del momento, precisandone particolari quali la migliore posizione rispetto alla propria abitazione, l’orario di intervento più vicino alle proprie esigenze e altri fattori di dettaglio importanti per definire al meglio il servizio. Dopodiché, in pochi minuti riceverà, da quello stesso operatore, tramite stampa ed e-mail, l’elenco di enti che erogano quel tipo di servizio; ovviamente, con tutti i riferimenti per contattarli o recarvisi di persona. Sono davvero molti gli enti che aderiscono all’iniziativa, tra cui il Comune di Cremona, l’Ats, l’Asst, Auser, Caritas, Cremona Solidale, PUA delle Case della Comunità e così via.

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Il QR Code con cui trovare l’elenco di tutti gli enti recandosi presso i quali il cittadino può trovare un operatore Social Care

Con il Qr code che pubblichiamo qui sopra o andando sul link https://engagemindshub.com/sei-un-caregiver/, si può facilmente trovare l’elenco di tutti gli enti recandosi presso i quali il cittadino può trovare un operatore Social Care e avere, ovviamente in modo totalmente gratuito e non impegnativo, un orientamento adeguato al proprio bisogno di sostegno. 

«A CREMONA S'IMPARA AD ASSISTERE CHI ASSISTE»

Social Care nasce da una collaborazione tra il Centro di ricerca EngageMinds HUB dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Politecnico di Milano, il Comune e la cooperativa Il Solco. Oggi i sistemi sanitari e sociali vanno incontro a una transizione demografica che fa emergere nuove sfide. In quest’ottica, per sollevare i cittadini che si occupano di persone fragili dal carico emotivo, pragmatico e sociale della cura, è necessario che i servizi sanitari, sociosanitari e sociali siano messi in rete al fine di facilitarne la fruizione.

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La professoressa Guendalina Graffigna

In questo scenario nasce il progetto «Social Care: una rete territoriale per assistere chi assiste» che mira a sviluppare un modello collaborativo di messa in rete di Comuni, Terzo Settore, enti sanitari (Asst, Ats) e altri attori volta a raccogliere i bisogni, informare sui servizi attivi presenti e orientare nella scelta i cittadini e i loro cari. Social Care è attivo grazie al finanziamento per progetti «Emblematici Provinciali» 2022 di Fondazione Cariplo.

«Che un progetto come Social Care sia nato a Cremona non è un caso — afferma la professoressa Guendalina Graffigna, ordinario di Psicologia dei consumi e della salute all’Università Cattolica e coordinatrice del progetto —. Da tempo ci stiamo occupando di assistenza agli anziani e alle persone fragili in generale, con un’attenzione particolare ai bisogni del caregiver». È in atto un’interlocuzione con il National Innovation Centre for Ageing, in collaborazione con l’Università di Newcastle.

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