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SORESINA

"Halloween? No, grazie". Don Piccinelli lancia la 'Serata dei petali rosa'

Il parroco ha scritto alle famiglie, proseguendo nella sua 'crociata' e lanciando come proposta una festa alternativa. E ironizza su chi lo attacca

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

30 Ottobre 2023 - 05:20

"Halloween? No, grazie". Don Piccinelli lancia la 'Serata dei petali rosa'

Don Angelo Piccinelli

SORESINA - «Halloween? No, grazie!». Don Angelo Piccinelli, parroco di San Siro, non è certo un sacerdote che nasconde le sue idee. Anzi, più volte ha scritto ai fedeli prendendo posizioni che alcuni potrebbero definire impopolari o scomode. La battaglia contro la festa delle zucche è una di queste. E il titolo della sua ultima lettera, citato tra virgolette, è piuttosto chiaro. Una ‘crociata’ fine a se stessa? Non proprio. C’è una controproposta: «Il messaggio di queste parole – ha detto alle famiglie – è immediato e non meno che rispettoso. Noi da Halloween ci dissociamo. Per questo – ha continuato – quella sera al Sirino don Alberto, con gli animatori adolescenti, propone ai ragazzi e alle ragazze una festa alternativa, anzi trasgressiva rispetto alla conformistica, omologante e insidiosa mascherata di Halloween. E in chiesa è possibile partecipare alla ‘Serata dei petali di rosa’, una sorta di preghiera prolungata e di contemplazione eucaristica». Mostri, scheletri, streghe e fantasmi no. Ave Maria e Padre Nostro, ma anche una festicciola senza l’elemento ‘horror’, sì.

Questo il vademecum dell’arciprete soresinese che, nella sua lunga analisi affidata al bollettino parrocchiale, ai genitori consiglia anche come comportarsi per evitare il ‘dolcetto o scherzetto’ con annessa citofonata: «Suggerisco di prevenire l'imbarazzo lasciando in evidenza, sulla porta dell'abitazione, un avviso semplice e chiaro. Scrivendo, appunto: ‘Halloween? No, grazie!’». La guida della chiesa nella città del Genala sa bene che le sue parole hanno suscitato in passato, e susciteranno ora, un forte dibattito. E, come è nel suo stile, nella missiva non manca di ironizzare, citando chi lo attacca: «Ormai è risaputo, il prete di Soresina ‘ce l'ha su’ con Halloween – scrive sarcastico –. Ogni anno, in questi giorni, ripropone ai suoi parrocchiani la patetica reprimenda contro la festa innocente che coinvolge bambini e adolescenti in una carnevalata innocua e divertente. E proibisce al Sirino qualsiasi gioiosa aggregazione che si ispiri, sia pure lontanamente, a parole, usi e costumi della temutissima ricorrenza del 31 ottobre. E tuttavia, caparbio e ostinato quale è – dice di sé sempre in tono scherzoso –, anche quest'anno il reverendo del borgo insigne non intende lasciar mancare ai soresinesi la sua ultima ‘boutade’ sulla questione. Avvalendosi, questa volta, del parere di Padre Francesco Bamonte, esorcista della diocesi di Roma e presidente dell'Associazione Internazionale Esorcisti, la cui autorevolezza, circa l'azione del maligno, subdola o abnorme, è confermata dalla lunga esperienza». Segue una citazione, che si può leggere per intero sui social della parrocchia, in cui il noto esorcista definisce Halloween, semplificando, come la possibile anticamera (o celebrazione) di satanismo e occultismo e sentenzia: «Intorno vi aleggia un’atmosfera di paura, di morte, di orrore e di demoniaco».

 

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