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Monticelli. Caso sfiducia: «Si scaldano gli animi»

Rogo a scuola e polemiche. Il sindaco: «Non è il momento di fare politica e istigare le persone»

Elisa Calamari

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25 Ottobre 2023 - 07:20

Monticelli. Caso sfiducia: «Si scaldano gli animi»

Il sindaco Gimmi Distante e i vigili del fuoco all’ingresso dei seminterrati sul retro della scuola

MONTICELLI D'ONGINA - In attesa della convocazione del consiglio comunale, che entro un mese sarà chiamato a votare la sfiducia al sindaco Gimmi Distante, sta per essere attivata la didattica a distanza e sono cominciate le operazioni di pulizia nei seminterrati della scuola colpiti dal rogo di venerdì: le aule laboratorio rovinate dai tre incendi, infatti, dovranno essere messe in sicurezza e in alcuni casi anche nuovamente arredate. «Dello sgombero si fa carico il Comune a sostegno della scuola – spiega proprio il primo cittadino –. Intanto abbiamo ricevuto la mozione di sfiducia presentata dalla minoranza, ma trovandoci in disaccordo sul contenuto risponderemo punto su punto, secondo regolamento e statuto. Ribadisco che questo non è il momento per fare politica e fomentare gli animi».

L’atto, che comprende la richiesta di commissariamento dell’ente, per essere approvato dovrebbe ottenere la maggioranza assoluta. La normativa prevede che il consiglio debba essere convocato dopo 10 giorni dalla richiesta ed entro 30, dunque un intervallo abbastanza rigido che fa supporre che la ‘resa dei conti’ potrebbe avvenire attorno alla metà di novembre. Intanto l’assessore alla Scuola, Katuscia Ciliberto, annuncia: «L’incontro con i genitori è stato fissato per questa settimana e l’istituto comprensivo sta attivando la dad. Il Comune si è reso disponibile in termini di spazi e servizio di trasporto, come da richiesta della scuola. È controproducente sfruttare il momento per fini politici, le priorità sono famiglie e bambini». Salvo cambiamenti dell’ultima ora legati ad eventuali problematiche dell’edificio o a necessità di indagine, per alunni di elementari e medie le lezioni in presenza dovrebbero essere ripristinate dal 30 ottobre. E nel frattempo anche gli uffici di segreteria del comprensivo sono stati spostati: alla scuola media di Caorso.

Cassandra Dagani, assessore alle Politiche giovanili e al Sociale, aggiunge: «Il servizio sociale del Comune ha prontamente traslato l’educativa scolastica in educativa domiciliare. Il nostro obiettivo, parallelamente alle attività didattiche e curricolari della scuola, è fornire appunto strumenti educativi e progettualità, come già proposto alla scuola dall’assessore Ciliberto, finalizzate alla costruzione di un senso civico, del rispetto reciproco e del senso di appartenenza, e quindi di cura e attenzione alla comunità. Continueremo a sviluppare iniziative in stretta collaborazione tra i due assessorati». La giunta al completo, infine, replica alle numerose critiche di genitori e minoranza «ribadendo l’importanza di non perdere il focus del momento, ossia le famiglie e soprattutto gli studenti».

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