L'ANALISI
28 Settembre 2023 - 18:06
MONTICELLI - Anche se gli alunni sono tornati in classe da ieri, non si placano le polemiche sull’incendio divampato lunedì pomeriggio nel seminterrato della scuola: i genitori sarebbero intenzionati ad avviare una raccolta firme, per chiedere un incontro urgente con amministratori comunali e dirigenza scolastica.
A pretendere chiarezza sono anche i consiglieri del gruppo di minoranza ‘Monticelli attiva’: «È la seconda volta che si ripete una situazione del genere nel giro di soli sei mesi – sottolineano in una interpellanza appena depositata, con primo firmatario Davide Tosoni –. Il susseguirsi a distanza così ravvicinata dello stesso evento desta preoccupazione, a maggior ragione quando interessa un immobile destinato ad ospitare bambini. Ricordiamo che la situazione di convivenza dei due ordini di grado, iniziata nel 2012 come soluzione provvisoria in attesa della realizzazione del nuovo plesso, non si è mai interrotta da 11 anni a questa parte. Questa carenza di spazi sicuramente non aiuta lo svolgimento delle attività e potrebbe aggravare una situazione già precaria».
A tutela della sicurezza di studenti e personale scolastico, i consiglieri domandano quindi: «Qual è lo stato di salute degli impianti della scuola?; a quando risale l’ultima Scia antincendio e quando è la scadenza prevista per la presentazione dell’attestazione di rinnovo periodico?; in occasione degli ultimi lavori di consolidamento sismico è stato anche modificato l’impianto elettrico ed in questo caso, in presenza di modifiche, è stata presentata una nuova Scia antincendio?».
A margine Tosoni, anche genitore interessato dal problema, spiega che pur essendo stata esclusa la presenza di sostanze nocive c’è chi ha preferito tenere il figlio a casa: «Sono opportune verifiche approfondite e risposte. Ricordo inoltre che per interventi migliorativi alle scuole, impianti compresi, esistono finanziamenti pubblici».
Il sindaco Gimmi Distante, in attesa di una dettagliata risposta in aula, rassicura: «La causa del rogo è ancora da individuare e non è da ricondurre interamente ad un cortocircuito. Abbiamo contattato un esperto per una valutazione ex novo di tutti gli impianti, intanto abbiamo isolato il solo piano seminterrato. Ci sono tutte le basi per poter usufruire in sicurezza dell’immobile».
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