L'ANALISI
20 Ottobre 2023 - 08:29
MONTICELLI D'ONGINA - Altro incendio divampato attorno alle 8 alla scuola del paese, che ospita sia elementari che medie. Gli alunni della secondaria erano già in classe e quindi sono stati evacuati, quelli della primaria sono rimasti direttamente fuori. Sul posto ci sono amministratori comunali, Polizia locale, Vigili del fuoco e carabinieri di Monticelli. Cause al vaglio, ma pare che il rogo sia ancora una volta (la terza in sei mesi) divampato nel seminterrato. Le lezioni oggi sono sospese e nelle prossime ore l’istituto comprensivo comunicherà eventuali ulteriori chiusure. Intanto, genitori sul piede di guerra: vogliono risposte e minacciano proteste.
“Mia figlia è rimasta fuori 20 minuti al freddo, senza possibilità di avvisare nessuno perché i suoi effetti personali sono rimasti in classe - racconta una mamma -, fino a quando si è fatta prestare il telefono da un adulto. Devono darci risposte e sicurezza, altrimenti non manderemo più i nostri figli in questa scuola”. A breve sarà pubblicato un comunicato ufficiale sul sito web del comprensivo.
In seguito al terzo incendio a scuola (da marzo) il gruppo di minoranza Monticelli attiva, guidato da Martina Affaticati, chiede le dimissioni del sindaco Gimmi Distante. “A quanto ci risulta, stamattina non è scattato nemmeno l’allarme antincendio ma l’evacuazione dei ragazzi presenti è avvenuta grazie al personale scolastico in servizio - scrivono i consiglieri in una nota - che si è accorto dell’emergenza e si è prontamente attivato. Ricordiamo che meno di un mese fa, il 25 settembre, si era verificato un episodio identico a fronte del quale il nostro gruppo consigliare aveva richiesto chiarimenti mediante un’interpellanza depositata il 27 settembre 2023 e rimasta a oggi senza riscontro. Anche i rappresentanti dei genitori avevano all’epoca formalizzato una richiesta di chiarimenti in merito, anche questa, ci risulta, rimasta senza risposta. Riteniamo gravissimo quello che è successo, episodi pericolosi verificatisi a così breve distanza, aggravati dalle mancate risposte dell’Amministrazione. Oggi abbiamo richiesto via pec dimostrazione documentata dell’azione dell’Amministrazione a tutela della sicurezza di alunni, personale e fruitori dell’edificio scolastico, dal primo episodio di marzo 2023 ad oggi. Riteniamo però che la gravità di quello che è successo configura una motivazione più che fondata di dimissioni da parte del sindaco, richiesta che avanzeremo formalizzando una mozione di sfiducia”.
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