L'ANALISI
21 Ottobre 2023 - 05:20
CASALBUTTANO - I raggiri non risparmiano neppure Casalbuttano e a farne le spese sono sempre loro, gli anziani. «Signora buongiorno – hanno detto nei giorni scorsi due finti tecnici di una sedicente società dell’acqua ad una pensionata che stava rincasando – ci hanno segnalato problemi all’acquedotto, dovremmo entrare per verificare la salubrità dell’acqua».
La donna, colpita dalla gentilezza dei due, non ha avuto alcuna esitazione. Una volta all’interno dell’abitazione i truffatori, sempre con garbo e sfruttando la sua buona fede, l’hanno convinta ad andare a prelevare i monili e il denaro che custodiva e a depositarli in frigorifero per motivi di sicurezza perché per risolvere il problema sarebbero stati costretti ad usare una sostanza che avrebbe potuto rovinare proprio banconote ed oggetti preziosi.
La donna ha obbedito e nel giro di qualche minuto i malintenzionati hanno fatto scattare la trappola. Approfittando di un attimo di distrazione della vittima hanno prelevato i gioielli e i soldi del valore imprecisato e se la sono svignata. Solo quando non ha più visto nessuno la donna ha capito il tranello, ma ormai dei due non c’era più traccia.
L’episodio è diventato una denuncia sul tavolo dei carabinieri della stazione locale guidata dal maresciallo Marco Ubaldi, che hanno già avviato le indagini. E proprio l’Arma, durante gli incontri che frequentemente organizza a scopo preventivo anche sul territorio provinciale, raccomanda a tutti di non farsi abbindolare. Il primo suggerimento dei militari è quello di non far entrare in casa persone che non si conoscono, anche perché solitamente gli interventi straordinari e le verifiche vengono preannunciati. E se qualcuno sta lavorando in casa, occorre sempre tenerlo d’occhio senza mai lasciare incustoditi proprio gli oggetti di valore.
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