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CREMONA: L'AGGRESSIONE IN PIENO CENTRO

Una scia di sangue fra degrado e proteste: «Troppa violenza»

Una serie di fatti gravi ma anche schiamazzi, notti agitate e rabbia: i precedenti e l'esasperazione della gente

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

06 Settembre 2023 - 08:29

Una scia di sangue fra degrado e proteste: «Troppa violenza»

CREMONA - In piazza Roma i controlli certo non mancano, con Arma dei carabinieri, Polizia di Stato e Polizia locale presenti a tutte le ore di giorno e notte. Eppure, specialmente in estate, gli episodi di degrado e violenza sono innumerevoli. Per non parlare dello spaccio di stupefacenti, che è purtroppo storia vecchia ma che è sempre più difficile da debellare del tutto. Se ne lamentano gli esercenti della zona (per i quali la percezione di poca sicurezza diventa anche un problema economico) e se ne lamentano i residenti.

I PRECEDENTI

Cercando solo fra gli episodi più recenti, in luglio i carabinieri della sezione Radiomobile hanno denunciato per minacce, molestie, lesioni personali e danneggiamento un cittadino straniero di 45 anni, pregiudicato, dopo che in pieno giorno nei pressi della piazza aveva molestato due ragazze nei pressi di un locale. Palesemente ubriaco le aveva prima avvicinate e insultate, poi aveva lanciato contro di loro una bottiglia di birra, infrangendola proprio ai piedi delle giovani che hanno riportato ferite a causa delle schegge di vetro. Ancora prima, invece, a finire nei guai per le scorribande nei pressi di piazza Roma è stato un giovane ‘bullo’, che passeggiava con una pistola nella cintura dei pantaloni. I militari del Radiomobile lo hanno bloccato e identificato insieme ad un altro ragazzo: sono stati riconosciuti perché lo scorso autunno avevano tentato una rapina. E dietro una siepe dei giardinetti, i carabinieri hanno anche trovato una pistola soft air, gettata poco prima del loro arrivo con l’intento di nasconderla. Tra l’aprile e il luglio del 2022, due aggressioni gravi: un agguato con il machete ai danni di un 17enne e un pestaggio con mazze e coltelli.

L’ESASPERAZIONE

Gli interventi legati a chi si ritrova nei giardini per il ‘fumo’ o per qualche dose di cocaina, sono quasi all’ordine del giorno. Così come l’esasperazione di chi in quella zona vive o di chi vorrebbe passeggiare tranquillamente: senza avere paura. E inevitabilmente, come spesso accade dopo episodi come quello di lunedì sera, ancora prima di avere certezze sui contorni della vicenda così come sull’effettiva nazionalità delle persone coinvolte, scattano anche i commenti pseudo-politici: «Questo è il risultato di una amministrazione che accoglie chiunque e non chi ha veramente bisogno – è uno dei tanti post comparsi sui social –. Chi scappa da una guerra non ha il coraggio di usare violenza verso il prossimo». E ancora: «La Cremona by night è questa: nulla da fare ma in compenso si rischia di essere sfregiati al volto»; «Fra i primi responsabili di questa ondata di violenza c’è il Comune che non ha mai adottato misure contenitive e di sorveglianza adeguate, lasciando la città allo sbando»; «In centro regna il degrado assoluto». Nel mirino dei cremonesi non finisce solo piazza Roma, perché vengono citati episodi di violenza e disturbo della quiete pubblica anche in piazza Marconi e piazza Lodi. Senza dimenticare quanto accaduto pochi giorni fa su un pullman alla stazione di via Dante: un autista ha scoperto un passeggero senza biglietto ed è stato aggredito. Anche in questo caso tutto è terminato con la fuga dell’aggressore, l’arrivo di 118 e carabinieri.

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Commenti all'articolo

  • Francy

    06 Settembre 2023 - 10:01

    Se ci fossero meno consumatori ci sarebbero meno spacciatori.

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