L’aggressione. Un autista di bus all’ospedale

CREMONA - Un passeggero della Linea E ha aggredito l’autista del bus, mandandolo al Pronto soccorso con la spalla destra contusa: sette giorni di prognosi. È accaduto nel primo pomeriggio di ieri. È andata così, come l’ha raccontata il conducente di Arriva Km. Alla fermata di via Postumia sul bus sono salite due persone. Durante i controlli, una delle due ha esibito un biglietto non in regola. È seguita la discussione. Il passeggero (non italiano) ha tentato di aprire la porta con il dispositivo di emergenza. Tra le 15.15 e le 15.25 l’aggressione in via Giuseppina. L’autista si è alzato dal posto di guida per accertarsi che il bus fosse in sicurezza. Il passeggero è corso verso il posto di guida. Voleva aprire le porte e scappare, ma il conducente ha tentato di fermarlo. E proprio mentre stava raggiungendo il posto di guida, è stato strattonato con violenza alla spalla e ha subito il trauma.

L’aggredito si è poi recato con la propria auto al Pronto soccorso, un dolore diffuso alla spalla. L’anamnesi riversata sul referto. «Contusione spalla destra durante il lavoro in seguito ad una aggressione ad opera di terzi». Il conducente è stato sottoposto agli accertamenti. dovrà restare in malattia sino a martedì prossimo, 8 agosto. «Certo che è mia intenzione denunciarlo, perché con sette giorni di prognosi non mi sembra il caso di chiudere un occhio», ha commentato l’autista aggredito. 

Purtroppo, l’aggressione di ieri non è un caso isolato. Il 12 maggio scorso, è accaduto a Soncino. Prima gli insulti, poi un pugno assestato in piena faccia: vittima l’autista di un pullman di linea. Dopo serrate indagini da parte dei carabinieri, i due aggressori, entrambi giovani, erano stati identificati e denunciati per minacce, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio. L’ennesimo episodio di violenza ai danni di un conducente del trasporto pubblico, a Cremona come a Soncino. 

Non vogliono pagare il ticket del bus e aggrediscono il conducente, denunciati

Due giovani dovranno rispondere di minaccia, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio