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CREMONA CHE CAMBIA. IL PROGETTO

Nell’ex fornace Frazzi spazi espositivi: lavori dal 2024

Oltre 2 milioni di investimenti: un nuovo polo culturale. Senza rinunciare al cinema estivo

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

19 Luglio 2023 - 05:05

Nell’ex fornace spazi espositivi: lavori dal 2024

L'Arena giardino

CREMONA -  È per tutti l’arena Giardino, è per tutti un esempio di archeologia industriale in cerca di resurrezione, di una nuova vita. L’ex fornace Frazzi è destinata a diventare polo culturale, luogo di incontri, non rinunciando, comunque, alla sua vocazione di arena estiva per il cinema.

Nel gennaio 2025 l’ex fornace ospiterà il laboratorio del cotto nell’edificio su piazzale Cadorna, uno spazio espositivo nei corridoi in cui un tempo venivano messi ad asciugare i mattoni e un bar con ampio terrazzo sul corpo centrale della fornace in cui l’assessore alla cultura Luca Burgazzi immagina di portare incontri e alcuni appuntamenti dei festival culturali della città.

trio

Il vicesindaco Andrea Virgilio, l’assessore alla cultura Luca Burgazzi, il dirigente comunale Giovanni Donadio

Il caldo canicolare non impedisce all’assessore Burgazzi, al vicesindaco Andrea Virgilio e all’architetto Giovanni Donadio, dirigente del Settore Programmazione, Progettazione, Manutenzione del Comune di vedere come compiuti il lavori che a inizio 2025 restituiranno alla città uno spazio comune tutto da vivere.

porta po

L'edificio di Porta Po


«Non si tratta di un miraggio — ironizza il vicesindaco Virgilio —. I fondi del Pnrr permetteranno di riqualificare l’intera area, parco compreso per un investimento di circa due milioni di euro, di cui 500 mila messi direttamente dall’amministrazione. I lavori dovrebbero iniziare a gennaio 2024 e durare un anno».

E aggiunge Donadio: «Il prossimo ottobre verranno presentati i progetti esecutivi per i necessari adempimenti — spiega —. I soggetti che si occuperanno dei lavori sono già stati individuati. Se non ci saranno intoppi improvvisi, l’idea è quella di inaugurare la nuova vita dell’ex Fornace Frazzi all’inizio del 2025».

Nel sopralluogo in situ, sotto gli occhi vigili di Giorgio Brugnoli a cui l’area è data in gestione fino al prossimo anno per l’attività cinematografica estiva, la parte meno nota è quella dei camminamenti sotto il corpo centrale della fornace, ultimamente utilizzati durante la manifestazione ArtWeek per ospitare l’installazione fluviale dell’artista concettuale, Ettore Favini. «Questo spazio sarà dedicato a mostre e appuntamenti installativi — afferma Burgazzi —. Negli anni del Festival di Mezza Estate questi spazi, almeno una parte, erano adibiti a camerini. Il nuovo progetto prevede che tutta l’area degli ex locali adibiti alla deposito e raffreddamento dei mattoni diventi uno spazio espositivo che ovviamente dialogherà con i locali adibiti al laboratorio del cotto che ora hanno sede presso la scuola media Anna Frank. L’idea complessiva del progetto è quella di regalare alla città un nuovo polo culturale che renda sempre più attrattiva l’area».

ciminiera

 La grande ciminiera dell’ex Frazzi

Il camminamento al di sotto della grande ciminiera ha un suo fascino, così come l’edificio fatiscente a fianco del grande camino: «in cui troverà spazio un locale ad hoc con ascensori per accedere alla grande terrazza che immaginiamo come spazio di ritrovo e di incontro, una piazza sopraelevata — afferma Virgilio —. Bisogna avere un po’ di fantasia, ma è tutto fattibile e pensato in sinergia e in stretta collaborazione con la Sovrintendenza. L’intera area è infatti vincolata».

La nuova destinazione fa tramontare l’ipotesi — mai veramente caldeggiata dall’amministrazione — di trasformare l’arena Giardino e l’ex area Frazzi in uno spettacolo dedicato allo spettacolo dal vivo, oltre che a quello cinematografico, uno spazio a cui i cremonesi sono affezionati, non solo per i film sotto le stelle, ma anche perché per un buon decennio ha regalato alla città una stagione di appuntamenti live di assoluto richiamo.

«I lavori di recupero della fornace nei suoi corpi di fabbrica potranno convivere con le serata di cinema estivo — assicura Giovanni Donadio —. Si sta pensando anche a una copertura che possa essere sostenibile e soprattutto non invasiva rispetto al contesto e agli edifici vincolarti. Ciò permetterebbe di mitigare l’effetto del sole sulla struttura e sulla platea con il conseguente rilascio di calore».

Nel progetto di riqualificazione dell’area c’è anche un importante capitolo dedicato al verde e al parco Tognazzi, come spiega Donadio: «L’idea è quella di valorizzare lo spazio verde con nuove essenze e una sostanziale manutenzione e rinfrescata dell’area — afferma —. Tutto questo fa parte di un investimento volto a valorizzare l’intero quartiere. pensiamo al nuovo polo formativo e agli interventi sul parco Sartori, un altro polmone verde della città».

Sarà il caldo torrido, ma gli animi si accendono pensando alla consegna fra un anno e mezzo della nuova area Frazzi e in merito il vicesindaco Virgilio chiosa: «L’idea è che lo spazio rigenerato dell’ex fornace possa diventare un luogo al servizio di quartiere Po e della città intera, ma anche motivo di attrazione turistica per la bellezza del posto e per le proposte che in esso prenderanno vita». Un augurio che Giorgio Brugnoli, testimone muto dell’incontro, suggella offrendo a tutti un ghiacciolo rinfrescante. 

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