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CREMONA RINNOVATA

Con il Pnrr tre anni di 'rivoluzione' in città

Da settembre al 2026: al via una serie di cantieri, già pronti oltre 40 milioni. Protagonisti il quartiere Po e il Boschetto. Occhio di riguardo ai giovani, ossia coppie e studenti

Andrea Gandolfi

Email:

agandolfi@laprovinciacr.it

10 Luglio 2023 - 05:30

Con il Pnrr tre anni di 'rivoluzione' in città

Il vecchio ex ospedale

CREMONA - I primi cantieri apriranno tra settembre e ottobre, andando ad interessare la progettazione che riguarda il quartiere Po, a partire dal nuovo Polo per l’Infanzia ‘Martiri della libertà’ in via dei Classici e dalla sistemazione dei parchi Sartori e Tognazzi.

Partirà così la corposa serie di interventi di riqualificazione finanziata principalmente con i fondi del Pnrr, che punta ad una ‘Cremona rinnovata’ e più in generale «a recuperare e rilanciare contesti cittadini dalle enormi potenzialità ma al momento assai poco ‘vissuti’», spiega Andrea Virgilio, vicesindaco con delega al territorio, alle opere pubbliche ed alla casa.

«Con un occhio di particolare riguardo al mondo giovanile - coppie, studenti e non solo - sul quale bisogna necessariamente investire per garantire alla nostra città un adeguato ‘cambio di marcia’ nella prospettiva dello sviluppo».

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Per la sola parte relativa alla ‘rigenerazione urbana’ (esclusi quindi i segmenti del sociale e della digitalizzazione) il Piano nazionale di ripresa e resilienza concentra la sua robusta provvista finanziaria essenzialmente sul quartiere Po - con circa 15 milioni dall’Europa ai quali si aggiungono circa 2 milioni di cofinanziamento regionale - e sul Boschetto: circa 9 i milioni a disposizione.

frazzi

L'ex area Frazzi

Grande attenzione viene inoltre riservata all’edilizia scolastica, nel cui ambito vanno certamente segnalati gli interventi di natura antisismica che interesseranno gli istituti Anna Frank, Virgilio e Trento e Trieste.

Tutte le opere dovrebbero essere realizzate entro il marzo 2026; vengono elencate in dettaglio nella tabella della pagina a fianco, insieme a quelle previste nell’ambito del progetto ‘Giovani in centro’ (termine previsto nel 2027, 15 milioni di fondi europei, un milione e mezzo cofinanziato dal Comune ed un concreto appoggio da parte di Regione Lombardia) e ad altre riqualificazioni.

«La nostra priorità assoluta? Premesso che alla fine in questi ambiti tutto è prioritario, e che non siamo noi a decidere la tempistica del cantiere - riprende il vicesindaco Virgilio - direi che il nuovo Polo per l’Infanzia ci sta molto a cuore. In tutti i casi, comunque, appena l’iter preparatorio è pronto noi partiamo; consapevoli del fatto che ogni contesto può richiedere un’intensità diversa nella progettazione e nel percorso. E che dobbiamo tenere conto di altri soggetti. Ad esempio, per quanto riguarda la scuola avevamo fatto la gara un anno fa, ma abbiamo dovuto aspettare i tempi del governo per una serie di adempimenti, a partire dall’adeguamento dei costi delle materie prime».

La progettazione inerente il Quartiere Po «è già in stato avanzato, ed in molti casi addirittura conclusa. In altri ambiti, come quello del progetto ‘Giovani in centro’ - molto importante e finalizzato alla ristrutturazione di un comparto del cuore della città - questo è l’anno della progettazione, mentre i lavori prenderanno il via nel 2024».

Interfacciando questioni cruciali e necessità al centro dell’attenzione, come ad esempio quelle di spazi e appartamenti a disposizione degli studenti.

«Dall’ex ospedale di via Radaelli arriveranno 27 alloggi, ed anche l’ex chiesa di San Francesco, con la sua ‘metratura’ davvero significativa, avrà in questa partita un ruolo che potrebbe rivelarsi non solo importante, ma probabilmente risolutivo».
Quanto alle altre riqualificazioni, dopo il primo intervento che ha già interessato le parti di pregio, tra un paio di mesi Palazzo Grasselli ospiterà quello sulle facciate. «In questo caso i lotti saranno diversi», prosegue Virgilio. «Siamo anche impegnati a chiudere la partita sul piano finanziario: avevamo chiesto a Cariplo due milioni e mezzo, ne abbiamo ricevuto uno e mezzo e così stiamo cercando quello che ancora ci manca per ‘far quadrare i conti’ rispetto alle previsioni iniziali».

«Casa Stradivari è stata inaugurata qualche giorno fa; il parcheggio multipiano procede: tra ottobre e novembre dovrebbe essere pronto, insieme alla necessaria rimodulazione dell’assetto viabilistico circostante».

A San Felice sono state ultimate sia la scuola che sette palazzine di edilizia residenziale pubblica; proseguono senza intoppi i lavori di riqualificazione della via principale, insieme a quelli relativi ai sottoservizi (incluse le vasche di laminazione) ed al verde pubblico. Un netto ritardo sulla tabella di marcia viene invece fatto registrare dalla palestra, a causa dei grossi problemi che l’amministrazione comunale sta riscontrando con l’impresa risultata assegnataria del progetto.

La speranza è ovviamente quella che la questione si sblocchi al meglio e prima possibile. Perché il rilancio ‘verso una Cremona rinnovata’ - lungo un percorso che prevede anche la riqualificazione di alloggi popolari nel quartiere Po - passa anche da qui.

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