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CREMONA. STATO CIVILE E ANAGRAFE

Servizi comunali, il nostro test agli sportelli

Con l’estate a Cremona sono cresciute le lamentele di chi ha l’impellente bisogno di un attestato. Vescovi: «Appuntamenti fissati subito, anche via telefono. Le urgenze vengono gestite»

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

15 Luglio 2023 - 05:25

Servizi comunali, il nostro test agli sportelli

CREMONA - In parecchi centri italiani le attese per la carta d’identità elettronica superano abbondantemente i due mesi (fino ad 85 giorni a Roma) ma all’ombra del Torrazzo, nonostante le lamentele di parecchi cittadini sui tempi di rilascio dei documenti anagrafici, la situazione sembra sotto controllo: dai 20 ai 30 giorni massimi, che comprendono anche i sette canonici necessari per l’invio della card. Eppure c’è chi segnala presunti ritardi e inghippi burocratici legati al sistema di prenotazione. Dall’ente, al contrario, viene chiarito che il nuovo metodo permette di evitare code e attese, garantendo una pianificazione più puntuale dei servizi. E anche gli assessori Maura Ruggeri e Rosita Viola riferiscono di non avere notizia di disservizi né di lamentele.

LE CRITICHE


Un cremonese ci racconta di essersi recato all’anagrafe il 30 giugno «per un banalissimo certificato storico di residenza che avrei dovuto presentare al più presto, ma il dipendente all’ingresso mi ha invitato a prenotare online spiegando che in ogni caso quel giorno l’ufficio era chiuso».

La successiva procedura online ha indicato come prima data utile il 7 luglio: «Una settimana per un certificato che si fa in 20 secondi – lamenta il cittadino –. Il problema è che d’estate la gente parte, o è già fuori città, e non si può pretendere vengano rimandate partenze per un certificato. Tra l’altro il signore alla porta non ha prospettato la strada alternativa, ovvero la procedura di richiesta online dei certificati tramite Spid. Servirebbero invece informazioni più dettagliate».

C’è anche chi lamenta una presunta mancata flessibilità di fronte a carte d’identità scadute: «Capisco i tempi di rilascio per quella elettronica – racconta un altro cremonese – ma se il documento serve per una partenza urgente che si fa? Non ci sono proprio alternative? Perché ciò che prima veniva fatto seduta stante ora deve essere pianificato con tale anticipo? É davvero progresso?»

vescovi

Il dirigente comunale Mario Vescovi

LE SPIEGAZIONI


Ad illustrare alternative (e soluzioni) è il dirigente comunale Mario Vescovi, precisando, a sua volta, che l’ente non ha raccolto fino ad ora particolari lamentele circa disservizi o ritardi. «Va premesso che la modalità su appuntamento adottata da alcuni anni dall’ufficio Anagrafe e comune a molte città, è stata pensata proprio per evitare ai cittadini code e attese in loco, dunque per snellire e agevolare – spiega –. E mi risulta sia così. Non mi pare, infatti, ci siano particolari ritardi nel rilascio dell’appuntamento che, ricordo, può anche essere preso telefonicamente nel caso di difficoltà con il portale web».

Vescovi spiega che c’è anche una seconda strada, per coloro che hanno maggiore dimestichezza con l’informatica: «Attraverso il portale dei servizi demografici è possibile ottenere i certificati direttamente online, cosa che consente al cittadino di risparmiare ulteriore tempo e spostamenti».

In questo caso, però, serve lo Spid oppure la Carta nazionale dei servizi. E per chi non fosse in grado ma avesse un’effettiva urgenza, tale da non attendere l’appuntamento? «Anche in questo caso c’è una soluzione – dice Vescovi – ma che chiaramente vale solo per reali urgenze: se davvero motivate, contattando l’Anagrafe o spiegando la situazione all’usciere, gli uffici possono in via eccezionale procedere con un rilascio immediato».

Nel caso in cui la necessità impellente riguardasse la carta d’identità scaduta, c’è la possibilità di procedere occasionalmente con il rilascio di quella ‘vecchio modello’ e cioè cartacea: «Le attese per la carta elettronica a Cremona vanno dai 20 ai 30 giorni, dunque tempi fisiologici. Ma anche in questo caso, facendo presente una reale e dimostrabile esigenza, si possono accorciare i tempi con il rilascio di quella cartacea».

Insomma, la flessibilità per andare incontro alle esigenze degli utenti secondo Vescovi c’è eccome. Manca però, probabilmente, la conoscenza capillare dei cremonesi sulle varie possibilità a disposizione. «Effettivamente capita che arrivino cittadini che non sanno che da alcuni anni (da quattro, nda) è necessario procedere con la prenotazione», dice Vescovi. Tutti i dettagli e le spiegazioni sono comunque a disposizione sul sito web del Comune di Cremona.

IL TEST


Ieri per verificare gli effettivi tempi di attesa abbiamo provato ad avviare la procedura di prenotazione online: dal sito del Comune abbiamo cliccato sull’agenda Anagrafe-Stato civile, scelto un’ipotetica richiesta di certificato di nascita e poi cercato il primo appuntamento disponibile. Il risultato è stato martedì 18 dalle 8.30 in poi. Dunque, effettivamente pochi giorni d’attesa, considerando che in mezzo c’è anche una domenica.

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