L'ANALISI
12 Luglio 2023 - 09:42
Biondo Caruccio e Graziella Locci
POZZAGLIO/CASTELVERDE - Il sindaco Biondo Caruccio fa dietrofront e, almeno per il momento, decide che non uscirà dall’Unione Terra di cascine. Sono ufficialmente scaduti i termini per poter presentare domanda per il recesso. È proprio il primo cittadino di Pozzaglio a spiegare i motivi di questa scelta. «Abbiamo molti progetti da portare a termine e l’immediata uscita dall’Unione ci avrebbe penalizzato. Con i fondi ricevuti dal Pnrr infatti verrà realizzata la nuova mensa alla scuola di Brazzuoli, progetto che abbiamo in essere con Olmeneta e Corte de’ Frati. Inoltre si sta procedendo alla digitalizzazione degli uffici. Con il gruppo di maggioranza abbiamo riflettuto che non sarebbe stata una scelta sensata. Nel rispetto dei cittadini di Pozzaglio, per i quali stiamo proseguendo nel lavoro per il bene del paese, abbiamo deciso di rimanere nell’Unione. Personalmente non mi interessa se da statuto non sarò il presidente dell’Unione, non ho bisogno di questo tipo di visibilità, ciò che mi interessa è lavorare per il bene del paese. Ciò che mi preme è il rapporto di parità in giunta, non in consiglio. Continueremo a lavorare per raggiungere obiettivi importanti inerenti la sicurezza, la viabilità e il rispetto dell’ambiente».
Dall’altro lato il sindaco di Castelverde nonché presidente dell’unione Graziella Locci spiega che proprio di recente in consiglio comunale si è discusso di questo tema portato al centro dal consigliere di minoranza Giuseppe Priori che, già nel precedente mandato aveva evidenziato la necessità di porre una modifica allo statuto per dare a Castelverde una rappresentatività in base al numero di abitanti. «La collaborazione c’è sempre stata e continuerà ad esserci, indipendentemente dal rapporto del numero di consiglieri di Castelverde e di Pozzaglio. L’unione ha portato importanti benefici economici ai due comuni in proporzione al numero degli abitanti. Altresì ha permesso al Comune di Pozzaglio di restare in piedi, in quanto, come già ampiamente comunicato, il bilancio di un Comune di 1500 abitanti non potrebbe assolutamente permettersi un organico completo quanto quello dell’Unione. Tutto quello che Pozzaglio ha potuto realizzare in questi anni è grazie all’Unione. L’amministrazione di Castelverde è sempre stata molto tranquilla rispetto a questa vicenda. L’Unione è servita al nostro Comune, ma in questo momento storico il nostro bilancio è perfettamente in ordine. Nel 2025 Castelverde estinguerà un importante debito del passato e i nuovi amministratori potranno partire sul pulito e in piena tranquillità. Pertanto che Pozzaglio stia o esca dall’unione, per Castelverde è completamente indifferente».
Prosegue Locci: «Detto questo, e dato il numero di abitanti di Castelverde quadruplo rispetto a Pozzaglio, a fine mandato, sempre nella prospettiva di agevolare chi ci succederà, siamo giunti alla scelta di cambiare lo statuto per quanto riguarda la presidenza e il numero dei consiglieri dell’unione a favore di Castelverde, sia per la giunta che per il consiglio. In questi 6 anni di Unione ci siamo sempre mossi per il benessere di tutto il territorio dell’Unione nel rispetto di tutti i cittadini. Il motore di tutto è l’Unione Terra di Cascine, che tra l’altro si sta adoperando con estrema serietà ed impegno per un importante lavoro di restyling della scuola di Brazzuoli, di cui beneficeranno non solo i bambini dell’unione ma anche insegnati e alunni di Olmeneta e Corte de’ Frati».
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