L'ANALISI
12 Maggio 2023 - 05:15
Il segretario comunale Vittorio De Marco accanto al sindaco Graziella Locci
CASTELVERDE - Con il consiglio dell’Unione tenuto mercoledì sera, si è concluso l’inter di modifica dello statuto, passato con i voti favorevoli di Castelverde e contrari di Pozzaglio. Tra le modifiche, che hanno portato ad un duro scontro i due paesi, c’è la diversa composizione della giunta, che non sarà più formata solo dai due sindaci, ma pure da un altro rappresentante di Castelverde. Il consiglio, inoltre, passa da otto a nove componenti; sei di Castelverde e tre di Pozzaglio. Infine, il presidente non sarà più una carica alternata tra i due primi cittadini, ma ricoperta solo dalla stessa leader della giunta di Castelverde.
Assente il sindaco di Pozzaglio Biondo Caruccio per «motivi personali». «Avevo detto da tempo che questa settimana sarei stato impegnato — ha ribadito — comunque poco cambia. La presenza o meno di Pozzaglio ormai nei consigli dell’Unione è ininfluente, visto che Castelverde ha i numeri per andare avanti da solo. Non si tratta più di una forma democratica di governo, ma unilaterale. L’unica soluzione che ci rimane è uscire, vedremo come procedere, consultandoci nelle sedi opportune con dei consulenti». Rimane dunque fermo sulla propria posizione il primo cittadino di Pozzaglio.
Dal canto suo il sindaco Graziella Locci, nel corso del consiglio, ha spiegato che «ci auguriamo che Pozzaglio rimanga in Unione, ma se questo non dovesse accadere, tengo a precisare che l’uscita non sarebbe immediata. Invito tutti a lavorare pertanto con estrema serenità, senza tensioni che sarebbero solo inutili e dannose. È innegabile che una convenienza in termini di risorse e supporto l’abbia avuta anche Pozzalglio in tutti questi anni ,sia dunque sul versante economico, sia organizzativo».
«Lo stesso — ha rimarcato — vale anche per Castelverde, tanto che permette di lasciare a fine mandato il Comune in ordine dal punto di vista dei conti del bilancio, in virtù anche del fatto che nel 2025 verrà estinto un importante mutuo, che era stato acceso precedentemente. La scelta di modificare lo statuto era per sistemare un qualcosa non corretto: una giunta formata da due persone non consente il contraddittorio, ma anche per dare a Castelverde l’importanza numerica che ha. Niente di personale. Desidero che gli sgradevoli malumori di questo periodo possano passare». Nelle prossime settimane dunque entrerà in vigore il nuovo statuto con la nomina dei membri.
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