L'ANALISI
I PATTI TRA I COMUNI CREMONESI
06 Maggio 2023 - 09:45
I sindaci Graziella Locci e Biondo Caruccio
CASTELVERDE - Mercoledì sera il ritorno in consiglio, per l’ultimo passaggio con cui si concluderà l’iter per la modifica dello statuto dell’Unione Terra di cascine. Al centro della querelle c’è la diversa composizione della giunta, che non sarà più formata solo dai due sindaci, ma pure da un altro rappresentante di Castelverde. Il consiglio, inoltre, passa da 8 a 9 componenti, 6 di Castelverde e tre di Pozzaglio. Infine, il presidente non sarà più una carica alternata tra i due primi cittadini, ma ricoperta solo dalla stessa leader di giunta di Castelverde. Il primo cittadino di Pozzaglio Biondo Caruccio non è disposto a far alcun dietrofront: «Una modifica non condivisa, calata dall’alto dal presidente dell’Unione, in cui emerge che per Pozzaglio non c’è più spazio. Non ci resta altro da fare che andarcene. Da parte nostra non c’era la volontà di uscire, ma con queste modifiche siamo costretti». Altro punto, i fondi ricevuti dall’Unione. «Ho letto che si parlava di due milioni di euro. Ma quando mai? Pozzaglio ha preso tra i 30 e i 35mila euro l’anno in questo quinquennio. C’è qualcosa che non torna, provvederemo ad effettuare una verifica».
Valutazioni che il sindaco di Castelverde, Graziella Locci, respinge al mittente. «Purtroppo, l’attuale sindaco di Pozzaglio non ha mai apprezzato, né ha mai valorizzato l’Unione. La sua miopia ha fatto sì che si soffermasse sempre solo su aspetti particolari, non valutando il complesso dei benefici che il suo territorio ha avuto sia per le economie di scala, sia per l’utilizzo dell’intero personale qualificato dell’Unione, che gli ha consentito di realizzare molte più opere ricevendo più finanziamenti, erogando migliori servizi. Un Comune piccolo, purtroppo, oggi ha risorse limitate. Nella mente del legislatore, che ha promosso e incentivato le unioni dei Comuni, c’era l’obiettivo di creare unità organizzative più ampie rispetto ai piccoli Comuni, nella certezza che ciò avrebbe portato ad un risparmio di spesa sia del personale, sia dei servizi. Se si fanno prevalere logiche individualistiche, le Unioni sono destinate a fallire. Un progetto di Unione deve avere come finalità la possibilità di realizzare i servizi su un territorio più ampio».
«Questo — l’ulteriore sottolineatura di Locci — comporta dei benefici per tutti. È molto improbabile che Pozzaglio riuscisse a realizzare quanto fatto senza il supporto dell’Unione. Ma il sindaco Caruccio non è per la condivisione, neanche quando questa è portatrice di innegabili vantaggi. Da solo Pozzaglio — l’affondo di Locci — sarà in grado di mantenere il livello di servizi e investimenti che ha garantito insieme a Castelverde? Il sindaco si confronterà in merito con i suoi cittadini e sarà responsabile del futuro del benessere del suo territorio. In questi anni, l’amministrazione di Castelverde ha tenuto la barra dritta, consapevole che essendo in un progetto di unione il benessere, i servizi e gli investimenti dovevano essere rivolti a tutti i cittadini, nonostante sapesse bene che Caruccio, non avendo scelto personalmente l’Unione, bensì l’allora sindaco Dante Baccinelli, non sarebbe mai stato grato. Confido nell’intelligenza dei cittadini e della comunità di Pozzaglio. In questi anni non c’è mai stato un momento in cui mi sia imposta o abbia cercato di prevaricare il sindaco di Pozzaglio. Desidero sottolineare che, dando merito ai 5.657 cittadini che amministro, Castelverde può tranquillamente e serenamente camminare per conto suo, ma resta a disposizione per qualsiasi scelta venga effettuata dai cittadini di Pozzaglio. Sono convinta che, insieme, si possa andare molto più lontano. La parola, ora, spetta ai residenti del comune vicino».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris