L'ANALISI
25 Giugno 2023 - 05:20
La piscina convertibile comunale in gestione a Forus
CREMONA - Oggetto delle proteste dei frequentatori, diventa politico il caso della piscina convertibile comunale, in gestione a Forus, chiusa a dispetto del pieno della stagione estiva. «Stiamo assistendo all’ennesima presa in giro di Forus, che tenta di coprire la propria inefficienza dando la colpa al meteo e trovando la comprensione dell’assessore Zanacchi che vorrebbe far credere anche ai cittadini di avere tutto sotto controllo quando in realtà, ad oggi, non è ancora in grado di comunicare la data di apertura della piscina — incalza critica Maria Vittoria Ceraso, consigliere comunale di Viva Cremona —. Una piscina tra l’altro convertibile in quanto dotata di copertura mobile che permette la chiusura della stessa ad esempio proprio nel caso di condizioni climatiche avverse».
Attacca Forus, Ceraso: «Esilaranti le dichiarazioni della direttrice che ha pubblicamente spiegato come la piscina convertibile sia rimasta chiusa ‘in quanto non c’erano state giornate con temperature idonee...’, garantendo ‘quando si normalizzeranno le temperature apriremo... non siamo il servizio meteo dell’Aeronautica quindi non possiamo dire con certezza quando apriremo.... se il tempo proseguirà con queste giornate calde, apriremo sicuramente’. Peccato che le giornate calde sono arrivate ma la piscina convertibile continua a rimanere chiusa, smentendo le scuse accampate dal gestore e dimostrando ancora una volta l’incapacità dello stesso di pianificare la manutenzione dell’impianto natatorio e violando come sempre gli impegni previsti chiaramente nella convenzione in essere».
Cita nello specifico gli articoli 5 e 10, Ceraso: «Prevede alla lettera g che il concessionario è tenuto alla manutenzione ordinaria intesa come interventi finalizzati al mantenimento in efficienza di tutti gli impianti tecnologici tra cui è espressamente citata la movimentazione della copertura mobile della piscina convertibile — entra nel merito —. E l’articolo 10 fissa gli orari di apertura estivi dal 1 giugno al 31 agosto e l’impegno da parte del concessionario a garantire l’operatività della piscina convertibile concordando annualmente e con largo anticipo con il concedente tempi e modalità di apertura e utilizzo. È sotto gli occhi di tutti che la chiusura della convertibile dipende dal fatto che Forus non ha svolto per tempo le attività necessarie per permettere l’apertura della stessa con l’arrivo del caldo, dimostrando ancora una volta la propria inaffidabilità».
Dal gestore all’amministrazione: «Al di là delle rassicurazioni dell’assessore Zanacchi, l’amministrazione ha evidentemente non presidiato in modo adeguato l’attività a cui il gestore era tenuto — è il pensiero di Ceraso —. Quello stesso concessionario che vorrei ricordare ha promesso alle canottieri una stagione migliore, senza tutti i problemi manutentivi dello scorso anno e si è impegnato a realizzare i lavori di riqualificazione dell’impianto investendo tre milioni di euro a fronte di un progetto che per ora è rimasto solo sulla carta... probabilmente a causa del maltempo» la chiusura sarcastica di Ceraso. Che depositerà un’interrogazione nei prossimi giorni.
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