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Piscina, weekend africano: la convertibile resta chiusa

Da Forus arriva l’impegno a rendere operativa la struttura il prima possibile, ma una data ancora non c’è. Vasca ancora vuota e il timore è che l’apertura possa essere a rischio anche nel fine settimana successivo

Alberto Guarneri

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redazione@laprovincia.it

23 Giugno 2023 - 05:00

Piscina, weekend africano: la convertibile resta chiusa

CREMONA - Quello alle porte, almeno stando alle previsioni meteo, ha tutte le carte in regola per essere considerato un bel weekend estivo. Caldo e soleggiato, con massime sopra ai trenta gradi, come si conviene al fine settimana immediatamente successivo al solstizio d’estate. Eppure, nonostante qualcosa inizi timidamente a muoversi, molto probabilmente per l’impianto comunale gestito da Forus Italia sarà un altro weekend senza piscina scoperta. Al banco informazioni ieri spiegavano che «ad oggi per quel che sappiamo la piscina nel weekend rimarrà chiusa, ma domani che è venerdì potremmo saperne di più».


E anche la direttrice conferma che una data di apertura ancora non c’è: «La piscina convertibile è in fase di apertura, più di questo al momento non posso dire. I lavori sono in corso, ovviamente l’intenzione è quella di renderla operativa il prima possibile». E nella mattinata di ieri la piscina convertibile è apparsa scoperta per metà, immersa in uno scenario da pieno ‘work in progress’. Evidenti, infatti, i segni di attività preliminari ancora in corso, indispensabili per rimettere l’impianto in condizione di funzionare in sicurezza e nel rispetto delle norme igieniche e sanitarie dopo la chiusura invernale.

Interventi che riguardano soprattutto la pulizia e la sanificazione della vasca, al netto di qualche eventuale inconveniente impiantistico dato dalla lunga inattività. Senza dimenticare, ovviamente, il riempimento e le operazioni di trattamento e di riscaldamento dell’acqua, operazioni le cui intrinseche tempistiche rendono quantomeno improbabile che la piscina convertibile, profonda due metri nel punto più basso e quattro in quello più alto, possa essere pronta per questo weekend. E, forse, nemmeno per quello successivo. A sentire chi ha familiarità con questo tipo di impianti, infatti, con la vasca ancora vuota occorrono poi 10-15 giorni per poter aprire al pubblico.


L’attesa, dunque, continua e anche se i lavori paiono essersi in moto, quello di domani e dopodomani sarà il secondo fine settimana di bel tempo ‘sprecato’. L’area verde rimane a disposizione per gli amanti della tintarella, così come sarà regolarmente in funzione la piscina coperta da 50 metri, ma non è ovviamente da escludere che l’assenza di una piscina scoperta in un weekend di bel tempo possa avere ripercussioni sull’appeal dell’intera struttura. Una volta operativa quella convertibile, la vasca olimpionica al coperto sarà poi chiusa e mantenuta a regime minimo per il ricircolo dell’acqua. A vasca ferma, sarà poi possibile avviare il piano di manutenzione.


Qualcosa si muove, ma il ritardo rispetto alle società sportive cittadine è ogni giorno più evidente. Alla Baldesio, infatti, la vasca scoperta da 50 metri è aperta dalla prima settimana di maggio e quella da 33 dal 20 maggio; alla Bissolati la riscaldata da 33 metri è aperta dal 22 aprile e quella da 50 metri, sempre riscaldata, dal 15 maggio; al Flora le due piscine da 25 metri e l’oasi bimbi sono accessibili ai soci da fine maggio; al Cral di via Postumia è possibile tuffarsi nella vasca da 25 metri, riscaldata, da metà maggio; anche al centro sportivo Stradivari i soci fanno il bagno nella piscina da 25 metri dal 20 maggio e in quella olimpica da 50 dal 2 giugno. Vasche aperte da tempo anche alla San Zeno, mentre allo Sporting di Costa Sant’Abramo la piscina all’aperto è operativa dal primo di giugno.

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