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Elezioni comunali del 14 e 15 maggio, nove Comuni alle urne

Nel Cremasco Trescore, Capergnanica, Ticengo, Vailate e Vaiano; nel Cremonese Motta Baluffi e Robecco D'Oglio; nel Piacentino sfida a tre a Castelvetro e nel Viadanese un candidato a S. Martino Dall'Argine

La Provincia Redazione

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12 Maggio 2023 - 10:14

Elezioni comunali del 14 e 15 maggio, in provincia nove Comuni alle urne

LA MAXI SFIDA DI TRESCORE, CAPERGNANICA SUL VELLUTO (di Stefano Sagrestano)

CREMA - Sono cinque i comuni cremaschi i cui elettori sono chiamati al voto tra domenica e lunedì per il rinnovo dei consigli comunali. Urne aperte dalle 7 alle 23 nella giornata festiva e dalle 7 alle 15 il lunedì. Oggi diversi dei competitor in lizza chiuderanno le proprie campagne elettorali con iniziative e incontri, anche conviviali, con gli elettori. Il risultato finale è scontato solo a Capergnanica, dove c’è un unico candidato sindaco, il primo cittadino uscente Alex Severgnini, con la civica sostenuta dal Pd. Il suo avversario è il quorum. Per Severgnini sarebbe il terzo mandato consecutivo.

A Ticengo, il più piccolo dei paesi del territorio chiamato alle urne, si sfidano l’assessore uscente al Welfare Daniela Brognoli, con la civica ‘Ticengo Bene comune’, e il capogruppo di minoranza Matteo Gorlani. Il paese va al voto con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato, per la prematura scomparsa, nel luglio 2022, del sindaco Mauro Agarossi. Sfide apertissime negli altri tre comuni, dove non sono da escludere degli scarti minimi: pochi voti potrebbero risultare decisivi. A Vaiano il sindaco uscente Paolo Molaschi si ripresenta per il secondo mandato, con la lista ‘Insieme per Vaiano’, che ha il sostegno del centrosinistra.

Il centrodestra, o meglio Udc, Lega e Forza Italia, appoggia la candidatura dell’ex vicesindaco Graziano Baldassarre, al rientro dopo cinque anni di stand by. C’è poi la lista di ‘Europa verde’, con Andrea Ladina per l’ennesima volta candidato sindaco. Tre in lizza anche a Vailate, il comune più popoloso tra quelli chiamati al voto, con oltre 4.500 residenti. Pier Mauro Stombelli guida la civica ‘Nuovi orizzonti’, Andrea Gugliemo Trevisan è il candidato sindaco di ‘TrasformAzione’, Pierangelo Cofferati di ‘Prima Vailate’.

Infine Trescore Cremasco, dove per la poltrona di primo cittadino è addirittura corsa a quattro. Angelo Barbati, sindaco leghista uscente di ‘Prima trescore’, Anna Ogliari, che guida la civica ‘Pronti per Trescore’, con l’appoggio di Fratelli d’Italia, mentre Emilio Carioni si presenta con la lista che porta il suo nome. Infine, Cristina Mandelli per ‘Trescore Futuro’. Per tutti i candidati l’ultimo giorno di campagna elettorale è anche l’occasione per un appello generale a recarsi alle urne. Le ultime tornate, anche in occasione delle comunali, hanno visto un forte astensionismo.

A MOTTA E ROBECCO VOGLIA DI RIPARTIRE (di Serena Ferpozzi)

MOTTA BALUFFI/ROBECCO D'OGLIO - Saranno due le liste a contendersi la guida dell’amministrazione comunale a Motta Baluffi, per il prossimo mandato 2023-2028. Il sorteggio effettuato all’ufficio elettorale di Cremona per l’attribuzione del numero alle lista in corsa ha assegnato il numero 1 alla lista ‘Carrara sindaco – Progetto Futuro per Motta e Solarolo’, che vede Matteo Carrara, l’ex primo cittadino, come candidato sindaco. Il numero 2 spetta invece alla lista ‘Premoli sindaco – Insieme per Motta e Solarolo ’, lista che ha il suo candidato sindaco in Antonietta Premoli, ex vicesindaco. Attualmente il Comune di Motta è gestito dal commissario prefettizio Stefano Musarra, viceprefetto aggiunto a Cremona, nominato alla fine di gennaio dal prefetto Corrado Conforto Galli dopo la conclusione dell’esperienza amministrativa guidata da Carrara in seguito alle dimissioni di due consiglieri di minoranza, con la conseguente mancanza del numero legale.


A Robecco d’Oglio i candidati sindaco che si sfideranno alle comunali saranno tre, dopo un anno in cui il paese è rimasto commissariato sotto la guida del dirigente prefettizio Filomena Formisano. La numero 1 ‘Robecco’ vede candidato alla fascia tricolore Marco Pipperi, ex primo cittadino per tre mandati consecutivi, 48 anni, consulente finanziario. La compagine numero 2 ‘RivOglio il futuro – lista civica’ con​​ aspirante prima cittadina Alessandra Gambazzi avvocato di 55 anni. Infine la lista 3 ‘Robecco Insieme’ con Monica Iezzone, 53 anni, coordinatrice delle scuole dell’infanzia comunali di Cremona. Gli elettori, al 31 marzo, che possono esprimere la loro preferenza e quindi scegliere il sindaco che guiderà il paese per i prossimi cinque anni sono 1.933 (940 uomini e 993 donne). Di questi, 203 fanno parte dei cittadini inseriti all’interno del registro Aire, ossia che risiedono all’esterno e per poter esprimere il proprio voto per le amministrative dovranno tornare in Italia. Nell’ultima tornata elettorale, che risale al 2017, nel paese in riva all’Oglio c’era stata solamente una lista.

A CASTELVETRO SARÀ UNA CORSA A TRE (di Elisa Calamari)

CASTELVETRO PIACENTINO - Andranno al voto anche quattro Comuni piacentini, fra cui quello più vicino e storicamente legato a Cremona: Castelvetro. Il sindaco uscente, Luca Quintavalla, dopo dieci anni di mandato non può ricandidarsi per il ruolo di primo cittadino in quanto il paese ha più di cinquemila abitanti. E così a tentare di raccogliere il suo testimone saranno l’architetto 55enne e attuale consigliere di maggioranza Silvia Granata; la 35enne laureata in Storia dell’arte e impiegata Francesca Albanesi; l’ingegnere 47enne Paolo Targon.


In base al sorteggio della Prefettura di Piacenza, i 4.355 elettori troveranno il seguente ordine: in alto il logo di ‘Castelvetro futura’ che appoggia la candidatura di Albanesi, subito sotto quello di ‘Vivi Castelvetro’ che sostiene Targon e infine quello della lista ‘Castelvetro per te’ che appoggia Granata. Tutti schieramenti civici ma, in base ai componenti e ad alcuni appoggi esterni esplicitamente dichiarati, risulta evidente che la compagine di Granata è più vicina al centrosinistra mentre le altre due al centrodestra.


Nel 2018 Quintavalla, sempre candidato con la lista Castelvetro per te, vinse con 1.634 voti (60,67%) sulla sfidante Paola Baroni, che si fermò a 1.059 voti (39,32%). Entrambi sono ancora ricandidati per il ruolo di consigliere, il primo insieme a Granata e la seconda insieme a Targon. Andando ulteriormente indietro nel tempo, per la precisione al 2013, Quintavalla vinse con 1.465 voti (52,06%) contro le liste di Giuseppe Cordani (37,56%) e Annarita Volpi (10,37%). Anche in quell’occasione, il centrodestra si presentò diviso.


In attesa del responso delle urne, oggi le tre liste saranno impegnate nelle feste di chiusura della campagna elettorale. Il brindisi con Targon e i suoi sarà dalle 19 presso il locale Arizona 66 in via Martiri Duchi e Molinari; Granata e la sua lista danno appuntamento dalle 18.30 al bar New Garden di via San Giuseppe; Albanesi e la sua squadra saranno dalle 19 al Bar One, nella frazione San Giuliano. Gli appuntamenti di chiusura della campagna elettorale saranno occasione per ringraziare i sostenitori ma anche per illustrare un’ultima volta i punti dei rispettivi programmi, che per chi fosse interessato sono pubblicati integralmente nella sezione Albo pretorio del sito web comunale.

Infine non mancherà l’appello più generico al voto che i tre candidati – sempre corretti e rispettosi gli uni nei confronti degli altri durante questa campagna elettorale – hanno già lanciato in occasione del confronto nella redazione del quotidiano La Provincia. Il rischio, infatti, è che cresca ulteriormente l’astensionismo: alle elezioni politiche del settembre scorso a Castelvetro ha votato il 69,93% degli aventi diritto, contro il 77,44% della tornata precedente.

A SAN MARTINO DALL'ARGINE RENOLDI UNICO CANDIDATO (di Pierluigi Cremona)

SAN MARTINO DALL'ARGINE - Ha puntato sullo ‘spauracchio’ del commissariamento per un anno, il sindaco Alessio Renoldi, nel suo appello al voto. Nell’unico paese del territorio viadanese al voto vi sarà infatti una sola lista, ‘Progetto comune’, che vede come candidato sindaco proprio il primo cittadino attuale Renoldi, 43 anni, che corre per il terzo mandato consecutivo, dopo averne coperto uno (incompleto a causa del commissariamento del marzo 2013) da vicesindaco.


Per poter essere eletto, è necessario che vi sia almeno il 40% degli aventi diritto (da cui vanno esclusi gli italiani residenti all’estero) che vadano alle urne. Numeri alla mano serviranno almeno 528 votanti su 1.329 elettori. «L’alternativa al sottoscritto è un commissario prefettizio che per oltre un anno non parteciperà a bandi, non erogherà contributi alle associazioni, non sarà presente in Comune e non riceverà i cittadini. San Martino non se lo merita. Andiamo a votare», ha dichiarato. Tutti i candidati in lista diventeranno automaticamente consigliere, mentre per quanto riguarda la giunta comunale pare scontata la conferma della carica di vicesindaco a Cedrik Pasetti e di assessore a Sonia Gandolfi.

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