Ancorotti: «Spostare i sette milioni? Meglio trasferire Gorlani»

CREMA - «Giù le mani dalla tangenzialina»: Renato Ancorotti, senatore di Fratelli d’Italia e imprenditore cremasco della cosmesi, entra a gamba tesa sul caso innescato dal consigliere provinciale alla Viabilità, Matteo Gorlani, che ha ipotizzato di dirottare sul secondo ponte di Spino i 7 milioni di euro destinati dalla Regione al tracciato che dovrà servire anzitutto la zona industriale di via Bramante. Ancorotti va dritto al bersaglio: «Travasare le risorse già disponibili? Meglio piuttosto trasferire Gorlani dalla Provincia di Cremona a quella di Lodi o, magari, di Milano, dove le sue idee avranno più possibilità di essere prese in considerazione. Perché a noi certe proposte non piacciono per niente. Lo dico non tanto da parlamentare, quanto da imprenditore e cittadino di Crema».

Bufera su Gorlani, levata di scudi bipartisan: «Tangenzialina intoccabile»

Il centrodestra: «A nome di chi parla?». E i dem: «Il ponte di Spino opera a sé». Ora incontro al vertice in Provincia

La Ancorotti Cosmetics ha sede negli ex stabilimenti Olivetti, proprio nel cuore del polo industriale cittadino; «La tangenzialina è fondamentale per lo sviluppo economico di Crema e del circondario — specifica il capitano d’industria —. Da lungo tempo viviamo una situazione kafkiana, che penalizza le imprese e grava sui residenti di via Indipendenza». Quindi Ancorotti sottolinea: «La soluzione per il transito dei camion è stata individuata ed è la tangenzialina. All’ente provinciale spetta la configurazione del tracciato, a noi importa esclusivamente il risultato. Per questo Gorlani può tenersi le sue ipotesi fantasiose: non ci interessano in alcun modo».

Tangenzialina, ipotesi di «dirottamento» di 7 milioni verso il ponte di Spino

Il delegato provinciale alla Viabilità Gorlani: «Il completamento della gronda nord è complesso, puntiamo sulla Paullese». Bressanelli (Libera Artigiani): «Niente rinunce»

L’uscita di Gorlani ha sollevato un autentico polverone, con durissime prese di posizione da parte dell’intero Consiglio comunale di Crema, tanto da destra quanto da sinistra: un coro a cui, ora, si è aggiunta la voce autorevole di Ancorotti. Il rebus tangenzialina potrebbe, tuttavia, risolversi già nelle prossime ore: il summit convocato a palazzo provinciale dal presidente Mirko Signoroni dovrebbe fornire risposte precise: e soprattutto rassicuranti, confidano gli amministratori dei Comuni del Cremasco coinvolti nel progetto.

Nuova tangenzialina: più «vicina» la zona industriale

La Provincia approva il tracciato, opera attesa da 17 anni. Pronti i 7 milioni di euro del piano Marshall della Regione