L'ANALISI
15 Febbraio 2023 - 05:10
Matteo Lanzi nel laboratorio dell’Institut Català d’Investigaciò Quimica a Tarragona in Spagna
CASTELVERDE - Una delle prestigiose borse europee Marie Curie nell’ambito di Horizon Europe è stata vinta da Matteo Lanzi, chimico di 33 anni originario di Castelverde. Un riconoscimento importante che gli consentirà per i prossimi due anni di portare avanti il suo progetto «Peace» presso l’istituto privato di ricerca Institut Català d’Investigaciò Quimica a Tarragona in Spagna, dove vive dal maggio del 2022. In tanti, ieri, nell’apprendere la notizia gli hanno mostrato la propria vicinanza e si sono complimentati per l’importante traguardo o forse sarebbe meglio dire punto di partenza.
Queste borse di studio offrono l’opportunità a ricercatori di qualsiasi nazionalità di acquisire e trasferire nuove conoscenze, fare ricerca e portare innovazione in Europa e nel mondo.
Un progetto di ricerca, il suo, molto complesso che lo stesso Lanzi riassume così. «Si tratta di sviluppare metodologie sintetiche che usino la luce per la formazione di molecole chirali». Lo scopo quindi è quello di utilizzare la luce affinché vengano promosse reazioni sostenibili dal punto di vista ambientali (con reagenti green).
Ma facciamo un passo indietro. Lanzi ha iniziato il suo percorso di studi presso l’Apc di Cremona. Qui ha incontrato un team di professori «che mi hanno appassionato alla chimica e alla biologia».
È stato proprio durante questi cinque anni che ha scoperto la sua grande passione. Ha deciso quindi di proseguire la sua carriera scolastica iscrivendosi alla Facoltà di Chimica presso l’Università di Parma. Ha proseguito sempre a Parma con un dottorato di tre anni e da lì si è spostato prima in Germania, poi in Francia e ora in Spagna per i post dottorati, alcuni finanziati tramite borse di studio. Gli ultimi quattro anni l’hanno portato all’estero, lontano da casa, per arricchire le proprie competenze.
«Sono passati quattro anni da quando ho preso il biglietto di sola andata per l’estero ed ora è arrivato questo prestigioso riconoscimento. La scelta che ho fatto è stata una scelta lavorativa, ma anche di vita. Per chi ha voglia di mettersi in gioco, scoprire modi diversi di lavorare, incontrare colleghi da tutte le parti del mondo, confrontarsi, sicuramente è un’opportunità da non perdere». La passione e l’interesse per la chimica hanno sempre spinto questo giovane a proiettarsi verso nuove avventure.
Oltre alla passione per la chimica, Lanzi è anche un grande appassionati di musica, rugby «che seguo ma non pratico» ammette, e di fotografia.
La famiglia, che lo ha sempre sostenuto, nel suo percorso è orgogliosa. Mamma Sabrina, con papà Fernando e i fratelli Francesco e Stefano, anche se a distanza, l’hanno sempre seguito nel suo ‘cammino’. «La soddisfazione è grande – commenta la mamma a Castelverde – ma il merito è tutto suo. Sin dall’inizio si è sempre pagato gli studi, lavorando come cameriere. Noi l’abbiamo sostenuto moralmente, ma quello che ha fatto, è stato compiuto con le sue forze. È un ragazzo molto caparbio e umile».
Anche il sindaco di Castelverde Graziella Locci si complimenta con il ricercatore. «A nome di tutta la comunità esprimo grande soddisfazione per questo traguardo. Speriamo che Matteo possa essere un esempio per i tanti giovani del paese». Un grande esempio di come, ancora una volta, i giovani con grande passione, capacità e forte motivazione, possono raggiungere ambiziosi obiettivi.
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