L'ANALISI
19 Gennaio 2023 - 05:30
Attilio Fontana e Matteo Salvini
CREMONA - Eccoli, i big. Arrivano subito. E del resto, con il voto fissato per il 12 e 13 febbraio, vale a dire fra meno di un mese, il tempo della campagna elettorale stringe e così per i partiti è già l’ora di schierare i propri maggiori referenti. Scende in campo la Lega, per prima, con Matteo Salvini (ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti): sarà nel territorio sabato. A sostegno del candidato leghista e governatore uscente Attilio Fontana.
Giornata intensa, quella del leader del Carroccio, segretario federale e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo di Giorgia Meloni. Già declinata nelle sue tappe. Il programma: alle 9 sarà a Piadena, con la visita all’azienda Trasporti Pesanti di Storti, dove incontrerà per circa un’ora titolari e dipendenti.
Concluso il primo appuntamento, intorno alle 10,30 il «capitano» sarà nella sede dell’Associazione Industriali di Cremona: vertice con il presidente e padrone di casa, Stefano Allegri, e con i rappresentanti di tutte le altre associazioni del territorio per una sorta di summit in cui, naturalmente, si ragionerà di economia e di sviluppo. Con il sistema locale che presumibilmente chiederà attenzione proponendo le istanze perfettamente riassunte nel Masterplan 3 C.
«Sarà certamente l’occasione – conferma il segretario provinciale della Lega, Simone Bossi – per far conoscere al ministro le priorità contenuto in quel documento, con le necessità infrastrutturali, stradali, ferroviarie e non solo, della nostra provincia. Dunque un focus importante per tutto il territorio, dal Casalasco al Cremonese sino al Cremasco».
Ed è proprio verso il Cremasco, chiusa la prima parte della mattinata, che farà rotta Salvini: attraversata buona parte della provincia, dovrebbe arrivare intorno alle 12,30 a Capergnanica, dove il senatore e vicepresidente del consiglio sarà a pranzo con i militanti e i sostenitori del Carroccio nella storica trattoria «Rosetta», nella frazione di Passarera.
Intanto, proprio ieri, Salvini ha dettato la linea. «Chi deciderà di votare la Lega e Fontana — si è rivolto agli elettori — compirà una scelta importante, perché noi siamo il partito dei sì alle opere pubbliche, al lavoro, alla casa e alle assunzioni. Per i no, invece, dovete scegliere Partito Democratico e Movimento 5 Stelle».
Ha ulteriormente marcato la differenza tra la Lega e gli altri partiti in corsa, il vicepremier: «Gli altri hanno impostato una campagna sugli insulti e sulla polemica. Al pacifico popolo della Lega dico: ignoriamo gli insulti e parliamo di proposte e di fatti con il sorriso. Lasciamoli litigare con se stessi, allo specchio».
E ha mostrato fiducia assoluta, Salvini: «La riconferma di Fontana, che significherebbe riaffermare la bontà di un lavoro che si specchia nei risultati ottenuti sul fronte del lavoro e di una crescita economica incredibile, è nelle cose. Del resto i lombardi, che sono pragmatici, da 30 anni scelgono e vogliono farsi governare dal centrodestra. La nostra vittoria alle elezioni regionali in Lombardia ci sarà».
Ne è convinto anche il governatore uscente e ricandidato, Attilio Fontana: «Le sensazioni sono molto positive. Sto girando tanto e sto incontrando enti locali, associazioni e cittadini. Mi pare abbiano capito che, nonostante si sia affrontato un momento difficile, la Regione ha saputo reagire e ha ricominciato a occupare i vertici di tante classifiche. Non c’è paura del futuro ma ottimismo: nell’aria c’è positività». Si è soffermato sulla coalizione che lo sostiene, Fontana: «È assolutamente coesa e tutti i rappresentanti dei singoli partiti si riconoscono nel programma, determinatissimi nel portare avanti la battaglia con impegno. La Lombardia è il modello di un modo positivo di governare e se siamo da trent’anni alla guida di questa regione significherà pure qualcosa».
L’appello finale: «Vale la pena confermarci per insistere con un governo di centrodestra che non ha mai avuto mal di pancia: un punto di partenza non di poco conto considerando come, fra gli altri partiti, liti e crisi sono all’ordine del giorno». Convinti, Salvini quanto Fontana.
Eppure, l’ultimo sondaggio sembra lasciar intendere una partita aperta con il candidato del centrosinistra, sostenuto da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, Pierfrancesco Majorino. Lo rivela il vice presidente vicario dei senatori del Pd, Alessandro Alfieri, dopo la pubblicazione del sondaggio di IZI che dà Majorino molto vicino a Fontana, con un divario di soli quattro punti percentuali. «Dopo 28 anni, il centrosinistra può davvero strappare la Regione al centrodestra. I lombardi si stanno convincendo che è ora di cambiare».
Spinta dal vento dei sondaggi, arriva a Cremona la candidata del Terzo Polo Letizia Moratti. L’ex assessore al Welfare ed ex vice presidente della Giunta guidata da Attilio Fontana sarà questa mattina a Casalmaggiore alle 10, dove incontrerà i cittadini e visiterà le attività commerciali.
Moratti poi si sposterà a Cremona e alle 12,45 sarà all’Associazione industriali, in piazza Cadorna, dove incontrerà le associazioni datoriali di ogni settore economico della provincia riunite al tavolo permanente «Assieme».
Alle 15, al Museo del Violino, è poi previsto un Tavolo sui temi dell’agricoltura. Al termine seguirà la visita al Museo e la presentazione delle liste che sostengono Moratti: nella lista civica Erminio Zanenga, Cinzia Pasotti, il sindaco di Rivarolo del Re Luca Zanichelli e Olivia Somenzi; nella formazione del Terzo Polo, per Azione il coordinatore provinciale Giuseppe Foderaro e Maria Luisa D’Ambrosio e il presidente della Provincia Mirko Signoroni e Paola Orini per Italia Viva. Alle 16 è poi previsto l’incontro con i cittadini.
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