Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

ELEZIONI REGIONALI

Il Pd: «Insieme romperemo la lunga egemonia»

Sanità, trasporti, ambiente e giovani le priorità. Manifesto per cambiare

Alberto Guarneri

Email:

redazione@laprovincia.it

16 Gennaio 2023 - 05:20

Il Pd è ambizioso: «Insieme romperemo  la lunga egemonia»

aolo Bodini, Marta Andreola, Roberto Galletti, Fabiola Barcellari e Matteo Piloni

CREMONA - Una candidatura per creare discontinuità, «per rompere i 28 anni di egemonia del centrodestra» e per «rappresentare una svolta concreta» a livello regionale. Obiettivi ambiziosi per la lista provinciale del Partito Democratico a sostegno di Pierfrancesco Majorino, presentata ieri mattina presso la sede di via Ippocastani.

Matteo Piloni, Fabiola Barcellari, Paolo Bodini e Marta Andreola sono i nomi individuati, candidati che «portano in dote vissuti diversi ma significativi sul territorio e un bagaglio di esperienze amministrative, professionalità e competenze che darà ulteriore energia alla volontà del Partito Democratico di rappresentare il territorio in maniera concreta», ha spiegato il vicesegretario provinciale, Roberto Galletti.

Sanità, trasporti, ambiente, diritti: tanti i temi toccati dal programma dem, ma soprattutto la volontà, dopo quasi trent’anni, di dare un segnale forte. «Siamo davanti ad un bivio — ha spiegato il consigliere regionale uscente Matteo Piloni —: da una parte c’è Majorino e la possibilità di un cambiamento, dall’altra Attilio Fontana e la continuità delle criticità che affliggono la Lombardia. Soprattutto nella nostra provincia, negli ultimi anni siamo stati vittime di una Regione assente, che non ha affrontato le necessità dei cittadini e non ha dato risposte».

Palpabile, tra i dem, la preoccupazione per la situazione della Sanità regionale, mondo ben conosciuto da Paolo Bodini, già sindaco di Cremona ed ex primario di Medicina generale dell’ospedale Maggiore, e da Fabiola Barcellari, consigliere comunale con 26 anni di esperienza da infermiera.

«Il centrodestra da decenni concepisce la sanità come un mercato – ha spiegato Bodini – mentre dovrebbe essere un diritto e un servizio pubblico. Serve un clima di collaborazione, non di competizione». Una situazione, secondo Barcellari, da addebitare alla gestione del centrodestra: «La mia esperienza mi ha portato ad essere testimone diretta del progressivo aggravarsi dello stato della sanità pubblica in Lombardia. C’è tanto da fare e da ricostruire: il diritto di cura per tutti, come previsto dall’articolo 3 della Costituzione, i servizi alla persona, le liste d’attesa, la tutela delle disabilità e delle fragilità. Serve una ristrutturazione dell’intero sistema e credo che Majorino sia la persona giusta: ha creato una coalizione aperta ed inclusiva, con una componente civica importante».

Un’alleanza variegata ma con un’identità ben definita, come ha spiegato l’ex sindaco Bodini: «La coalizione messa in campo da Majorino è ampia ma ben definita, dotata della forza necessaria per mandare un segnale significativo. Il solo fatto che Letizia Moratti corra da sola testimonia il fallimento dell’esperienza Fontana. Le idee per cambiare la Lombardia ci sono, spero che agli elettori arrivino le nostre intenzioni».

Non solo la sanità tra le priorità del Partito Democratico, deciso a fornire un nuovo approccio, che ribadisca la centralità del cittadino e dei suoi problemi: «È fondamentale far capire alle persone che quando si parla di Regione si parla del nostro territorio e delle nostre criticità – ha dichiarato Piloni –. La Lombardia è la regione più inquinata d’Europa, sono indispensabili investimenti veri nel settore del trasporto pubblico, inseriti in un contesto di tutela dell’ambiente che deve coinvolgere anche l’agricoltura, una delle eccellenze lombarde».

Vuole cambiare marcia, il Pd, ribadendo «l’importanza di un impegno quotidiano e condiviso per rendere concreto un nuovo modo di fare politica, che sia davvero rappresentativa del territorio e che non si nasconda dietro alle eccellenze» come ha ricordato Barcellari. Un’esigenza condivisa anche dallo stesso Piloni, che ha concluso con un appello: «Il voto al Pd è un voto alla provincia e per la provincia, per vedere finalmente affrontate le tante problematiche purtroppo ancora attualissime dopo 28 anni di gestione del centrodestra».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400