L'ANALISI
ELEZIONI REGIONALI
16 Gennaio 2023 - 19:07
Letizia Moratti e Giovanni Bozzini
CREMONA - Sanità, trasporti, energia ed autonomia. Non sono gli unici temi toccati dal programma elettorale di Letizia Moratti, ma sono senz’altro quelli ritenuti più salienti da Cna Lombardia, che questa mattina si è confrontata tramite webinar con la candidata del Terzo Polo alla presidenza regionale, aprendo così il ciclo di incontri con i candidati in vista della due giorni elettorale del 12 e 13 febbraio.
Presenti, oltre a Moratti, anche Giovanni Bozzini, presidente di Cna Lombardia, e Stefano Binda, segretario generale.
Prima dell’interlocuzione con i rappresentanti della Confederazione, l’ex assessore regionale ha esposto il proprio programma, articolato su circa una decina di punti e che ha toccato diverse tematiche: la gestione delle risorse del Pnrr, il lavoro, le infrastrutture, le politiche sociali e l’agricoltura, per la quale Moratti ha proposto la costituzione di un tavolo permanente per la gestione della risorsa idrica della regione, lo sviluppo del Carbon Farming e l’attuazione di un piano per il rafforzamento delle filiere agricole.
«I temi strategici sul tavolo erano numerosi – commenta il presidente Bozzini – e la sanità ha avuto senz’altro un importanza centrale. Con Moratti si è convenuta la necessità di un intervento immediato sulla medicina territoriale, messa a durissima prova dalla pandemia».
Caldo anche il tema dell’autonomia regionale differenziata, percorso che l’ex vicepresidente regionale vuole «incrementare e completare» e sul quale ha garantito a Cna Lombardia il massimo impegno, in quanto «argomento attualissimo da portare a compimento rapidamente, perché sicuramente darà impulso allo sviluppo della Regione».
Intenzioni che hanno soddisfatto il Giovanni Bozzini: «Abbiamo avuto delle conferme sulla volontà di Moratti di portare avanti la questione autonomia, in sintonia con il referendum tenutosi nel 2017. L’obiettivo è quello di affidare la gestione del territorio, la burocrazia e la tassazione alle realtà regionali».
Non più rimandabile anche il tema dei trasporti che, soprattutto su rotaia, si trovano secondo la candidata del Terzo Polo ad avere a che fare con «consistenti carenze», che rendono inevitabile una radicale riflessione sulla gestione e sui risultati di Trenord. Per quanto riguarda energia e ambiente, il programma di Moratti non nasconde una certa ambizione: favorire lo sviluppo capillare di impianti per la produzione di energia idroelettrica, avviare un programma per la piantumazione di alberi in aree urbane e periurbane, adozione di mezzi ibridi o elettrici per un miglioramento generale del trasporto pubblico e messa in sicurezza di tutte le discariche presenti in Regione, prevedendo piani di recupero delle aree utilizzate a discarica.
La Confederazione Nazionale dell’Artigianato ha chiesto rassicurazioni a riguardo della questione energetica, auspicando una «maggiore sensibilità del Governo sulle dinamiche speculative», che stanno concorrendo al rialzo alle stelle dei prezzi dell’energia, tema la cui urgenza valica i confini lombardi e sul quale Moratti ha mostrato particolare interesse, avanzando l’idea di una politica di incentivi specifici al settore dell’artigianato per quanto riguarda l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia.
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